Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

Giornata internazionale del Mar Mediterraneo

08/07/2025
Il Mediterraneo è un mare di meraviglie, storia, cultura e bellezza da proteggere e valorizzare: un patrimonio che viene celebrato l’8 luglio attraverso la Giornata internazionale che ne porta il nome. Con il  Progetto MER  (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, ISPRA sta costruendo un laboratorio per mappare, restaurare e tutelare uno degli ecosistemi marini più ricchi - e più fragili - del nostro pianeta con l’obiettivo di custodirne la biodiversità e consegnarla alle future generazioni. Il Progetto MER, il più grande progetto sul mare all’interno del “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”, vede il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in qualità di amministrazione titolare e ISPRA soggetto unico attuatore. Il progetto prevede 37 linee di attività, da realizzarsi entro il 30 giugno 2026, su tutto il territorio nazionale articolati su tre pilastri: il ripristino e la protezione dei fondali marini, il rafforzamento dei sistemi osservativi marini e costieri e la mappatura degli habitat costieri e marini d’interesse conservazionistico.

La foca monaca nei mari della Campania

il 16/07/2025 dalle 19:00 alle 20:00 Evento online,
Cosa fare in caso di avvistamento? Durante il convegno le ricercatrici dell'ISPRA hanno illustrato le buone pratiche da osservare in caso di avvistamento di esemplari di foca monaca nei nostri mari e condiviso le attuali conoscenze scientifiche sulla specie. Sono intervenuti anche i referenti scientifici delle AMP Regno di Nettuno e Punta Campanella, teatro delle recenti segnalazioni di individui di foca monaca, e gli enti gestori delle AMP Isole Egadi e del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, anch'essi partner del progetto Life Sea.Net.

Mappatura 3D del relitto SS Samuel J. Tilden al largo del porto di Bari

Sono in corso, nelle acque antistanti il porto di Bari, complesse operazioni di rilevamento fotogrammetrico subacqueo in 3D del relitto della SS Samuel J. Tilden. Il progetto è frutto di una collaborazione tra ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), le aliquote dei Carabinieri Subacquei di Roma e Pescara, il Servizio Navale dei Carabinieri di Manfredonia, e l’Università di Siena – Dipartimento di Scienze Storiche (LAPE&T LAB).

"Attenti a quei 4!”: occhi aperti in mare per scovare gli alieni invasivi

Riparte la campagna ISPRA/CNR-IRBIM  La mappatura della presenza del pesce scorpione (Pterois miles) nel Mediterraneo aggiornata a marzo 2025, ci riporta 1.840 segnalazioni, provenienti dai diversi paesi del bacino. La specie si sta diffondendo anche nei mari italiani e il Mar Ionio si conferma come una delle aree più vulnerabili. Oggi pescatori, subacquei e chiunque abbia osservato o catturato nei mari italiani un pesce scorpione o un’altra delle tre specie tropicali potenzialmente pericolose – pesce palla maculato, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato, sono chiamati nuovamente a fornire il loro supporto alla campagna di allerta “Attenti a quei 4!”, vòlta a informare la cittadinanza sulla presenza di queste specie invasive nei nostri mari.

ISPRA e Università Sapienza di Roma insieme sulla nave oceanografica NG SURVEYOR della NextGeosolution, per studiare i seamount sottomarini dei mari Italiani

La recente campagna geofisica condotta da ISPRA nell’ambito del progetto PNRR-MER , Intervento SEAMOUNT (A14) ha rivelato la presenza di strutture morfologiche uniche al largo di Pantelleria, nello Stretto di Sicilia. Le indagini geofisiche, condotte utilizzando tecnologie avanzate come l'ecoscandaglio multifascio e il profilo sub-bottom profiler, hanno permesso di individuare "pockmarks", depressioni sub-circolari che si estendono per circa 1 km alla base del seamount "Pantelleria SW", ad una profondità di circa 300 metri.

PNRR MER - Mappatura dei Seamounts nel Tirreno Meridionale

Sono in corso le attività di prospezione geofisica e prelievi di piccole porzioni di sedimento per la mappatura e ricostruzione topografica delle montagne sottomarine, oggetto del progetto PNRR-MER . Le indagini sono propedeutiche ad individuare aree dove effettuare immersioni ROV, per caratterizzare la fauna presente a grandi profondità.

Corso per riconoscere cetacei e tartarughe

Sul sito di  Life Conceptu Maris  è disponibile un semplice corso in quattro lingue per identificare tutti i cetacei e le tartarughe del Mar Mediterraneo. Il corso propone semplici e interessanti video interattivi che spiegano quali specie di cetacei e di tartarughe è possibile incontrare nei nostri mari, dando anche utili indicazioni per riconoscerle. I v ideo fanno parte del  corso di conservazione della biodiversità e del rischio collisione , dedicato a cetacei e alle tartarughe marine realizzato da  Fondazione Cima .  ISPRA è beneficiario coordinatore  del Progetto.

Press tour del progetto Life SeaNet all'isola di Montecristo

13/06/2025
ISPRA ha partecipato il 13 giugno al Press Tour del progetto Life Sea.Net , che si è svolto presso il Sito di Interesse Comunitario dell'Isola di Montecristo. Durante il tour i giornalisti hanno potuto visitare il sito, approfondire argomenti riguardanti la gestione dei Siti Natura 2000 e alcune delle attività svolte all'interno del progetto. Il progetto LIFE Sea.Net , coordinato da Legambiente e che si avvale della partecipazione di ISPRA come principale partner scientifico ha lo scopo di migliorare la gestione dei siti marini della Rete Natura 2000 e di aumentare la conoscenza della Rete e del suo ruolo nella conservazione della biodiversità marina. Per fornire contributi concreti al miglioramento della gestione, ISPRA ha realizzato nel corso del progetto alcuni strumenti operativi che fanno parte di un vero e proprio “toolkit”: i Protocolli di monitoraggio per specie ed habitat marini di interesse comunitario , una Guida Pratica su obiettivi e misure di conservazione, un Manuale per l’applicazione delle procedure di V.Inc.A (valutazione d’incidenza).

Area Marina Protetta Isole Egadi: il relitto ELPIS II

Nel mese di aprile, durante una serie di operazioni di rilievo aereo per la mappatura e caratterizzazione degli habitat costieri dell’intera costa italiana ad altissima risoluzione, è stato effettuato un nuovo rilievo del relitto dell’ELPIS II, che conferma una struttura ancora intatta ben conservata, offrendo una sagoma ben definita sul fondo marino. Il relitto era già stato identificato da ISPRA mediante fotogrammetria subacquea e rilievi multibeam, in collaborazione con i nuclei dei Carabinieri Subacquei di Roma e Messina. Affondato nel 1978, l’ELPIS II giace sul fondale all’interno dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, a sud-ovest dell’Isola Formica. Il relitto si trova a una profondità di 16 metri, con il punto più superficiale a soli 8,5 metri dalla superficie. Si eleva per circa 8 metri dal fondale e misura approssimativamente 53 metri in lunghezza per 11 metri in larghezza.

ISPRA ha presentato la "Sentinella del Mare"

29/05/2025 Roma, sede ISPRA, via Vitaliano Brancati 48,
Presentata il 29 maggio presso la sede ISPRA di Roma la "Sentinella del Mare", come è stata soprannominata, un’unità mobile (UMRO) che rappresenta un’avanguardia tecnologica per il monitoraggio marino costiero. L'unità è stata acquisita nell'ambito dell’intervento B19 del PROGETTO PNRR MER . Grazie alla sua dotazione tecnica e alla capacità operativa sul campo, l’UMRO consente di monitorare lo stato del mare, il campo di correnti superficiali e la batimetria dei fondali costieri mediante un Radar e garantisce la possibilità di organizzare campagne di monitoraggio ad hoc nelle aree costiere di particolare interesse lungo tutta la penisola. L’Unità Mobile entra ufficialmente a far parte del sistema di monitoraggio dell’ambiente marino costiero dell’Istituto. Con la Sentinella del Mare, la ricerca scientifica italiana fa un passo avanti nella tutela degli ecosistemi marini, rendendo più efficiente la sorveglianza e l’intervento in situazioni di rischio ambientale, come sversamenti di idrocarburi o presenza anomala di rifiuti galleggianti.

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025

05/06/2025
La  Giornata Mondiale dell’Ambiente  si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente. Quest'anno le celebrazioni ufficiali si tengono in Corea del Sud. L'inquinamento da plastica, tema scelto per la Giornata del 2025, permea ogni angolo del pianeta, persino nei nostri corpi sotto forma di microplastiche. La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025 invita all'azione collettiva per contrastare l'inquinamento da plastica. Traendo ispirazione dalla natura e presentando soluzioni concrete, la campagna incoraggerà individui, organizzazioni, industrie e governi ad adottare pratiche sostenibili che guidino un cambiamento sistemico. La Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno cade esattamente due mesi prima che i Paesi si riuniscano nuovamente per continuare a negoziare un  trattato globale per porre fine all'inquinamento da plastica .

Nell'Area Marina Protetta di Baia degli Infreschi sono in corso le attività di monitoraggio dell’impianto di ricucitura di matte di Posidonia oceanica

Sono in corso le attività di monitoraggio dell’impianto di ricucitura di matte di Posidonia oceanica danneggiata dagli ancoraggi presso l’Area Marina Protetta di Baia degli Infreschi all’interno del progetto LIFE SEAForest. I ricercatori di ISPRA, con il supporto dei Carabinieri subacquei del nucleo di Napoli, sta riscontrando un incremento dell’attecchimento delle talee di posidonia presso l’impianto. Questo fa ben sperare nel successo del progetto che già sta ottenendo nelle aree presso l’AMP dell’Asinara e il Parco Nazionale de la Maddalena, una sopravvivenza del 80/90% delle piantine inserite come ricucitura della matte danneggiata, nell’ottica di azioni di restoration attiva.

Foca monaca: due avvistamenti in pochi giorni

Nell'ultima settimana nelle acque tra l'Area Marina Protetta di Punta Campanella e il Sito di Interesse Comunitario dell'Isola di Capri è stata avvistata la foca monaca, tra le specie maggiormente a rischio di estinzione e rigorosamente protetta ai sensi della Direttiva Habitat.  ISPRA e l'AMP Punta Campanella hanno avviato una collaborazione per monitorarne la presenza attraverso tecniche non invasive, a partire dall'analisi del DNA ambientale. La causa principale della riduzione della popolazione di foca monaca è imputata all'uccisione volontaria da parte dell'uomo e dalla cattura accidentale con alcuni attrezzi da pesca. Ma anche al disturbo ripetuto dovuto all'avvicinamento umano eccessivo rispetto ai luoghi dove riposa o dove si riproduce e cura i piccoli lungo la costa, che spinge gli animali ad abbandonare i siti a loro più idonei. Capire quali sono i siti che maggiormente frequenta è di cruciale importanza per mettere in atto azioni di conservazione e garantire la sopravvivenza della specie.

“GHOSTNETS”: rimosse quasi 3 tonnellate di reti fantasma e ripristinati 52 mila mq di fondali marini in Sicilia

Si sono concluse le prime operazioni di restauro degli ecosistemi marini previste dal PNRR MER - Marine Ecosystem Restoration – Intervento A12 “GhostNets” Ogni anno circa 100.000 mammiferi e un milione di uccelli marini muoiono a causa dell’intrappolamento all’interno delle reti da pesca abbandonate o dopo aver ingerito i frammenti che esse rilasciano in mare. L’86% dei rifiuti marini rinvenuti sui fondali è riconducibile ad attività di pesca, con una netta prevalenza di lenze, cime e reti abbandonate, perse o dismesse (dati ISPRA). Le reti fantasma rappresentano, quindi, una delle forme più insidiose di inquinamento marino. Per questo ISPRA, soggetto attuatore del progetto PNRR MER , ha affidato agli operatori economici Fondazione Marevivo, Castalia Consorzio Stabile e CoNISMa, Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, nell’operazione “GhostNets”, il recupero di reti e attrezzi da pesca abbandonati o persi accidentalmente in mare.

Tecnologie innovative per il monitoraggio Aree Marine Protette

Entra nel vivo l’intervento del progetto   DigitAP   dedicato alle   Aree Marine Protette   (AMP), con l’avvio della fase di consegna della strumentazione destinata al monitoraggio ambientale di specie e habitat e delle pressioni antropiche. Si tratta di strumentazione ad alta tecnologia, tra cui droni di due tipologie diverse: un primo modello dotato di sensore LiDAR a luce laser, ideale per la mappatura 3D del territorio e delle strutture sommerse e l’altro dotato di sonda multispettrale, in grado di rilevare parametri ambientali, tra cui le caratteristiche della vegetazione e la qualità dell’acqua.

Blu Livorno. La biennale del mare e dell'acqua

dal 14/05/2025 al 17/05/2025 Acquario di Livorno- Sala panoramica,
Nell'ambito della Biennale del mare-Blu Livorno Il 14 maggio dalle  ore 14.30 presso la sala panoramica dell'Acquario di Livorno, si svolgerà il convegno: "Biodiversità marina: 20 anni di collaborazione scientifica e didattica tra Italia e Cina" organizzato da ISPRA insieme all'Ambasciata d'Italia a Pechino e all'Università di Pisa, nell'ambito del 3° Workshop bilaterale sulla ricerca scientifica e l'alta formazione applicata alle scienze del mare, che vedrà la partecipazione di professori della Zhejiang Ocean University e di una nutrita delegazione di studenti.

VI Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in ambiente marino e insulare

dal 08/09/2025 al 13/09/2025 Isola di Procida (NA),
La Scuola Estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente Marino e Insulare nasce con l’obiettivo di fornire una formazione avanzata e un aggiornamento scientifico a studenti magistrali, dottorandi, ricercatori e tecnici impegnati nel settore ambientale. L’offerta formativa a carattere multidisciplinare, si sviluppa attraverso lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, nelle diverse tematiche delle scienze geologiche, biologiche e naturali applicate all’ambiente marino costiero. Particolare attenzione verrà rivolta alle nuove tecnologie impiegate nello studio di questi ecosistemi, caratterizzati da un'elevata vulnerabilità e fortemente influenzati dagli effetti dei cambiamenti climatici, data la loro posizione al confine tra il dominio marino e quello continentale.

Il ‘Nautilus’ di ISPRA scopre foreste di coralli tra le montagne sommerse del Mediterraneo

Le immagini restituite dal ROV hanno rivelato scenari mozzafiato: estese colonie di corallo rosso (Corallium rubrum) fino a 900 metri di profondità, fitte foreste di pennatulacei (Funiculina quadrangularis) tra i 100 e i 140 metri, e una sorprendente biodiversità bentonica, con la presenza di coralli neri (Antipathes dichotoma, Leiopathes glaberrima), coralli bianchi (Madrepora oculata, Desmophyllum pertusum), spugne e banchi di ostriche e balani giganti.

Il ‘Nautilus’ di ISPRA tra le montagne sommerse del Mediterraneo: il robot esplora gli abissi fino a 2.000 metri

Completata la prima spedizione oceanografica del progetto PNRR MER : nuove scoperte per la tutela della biodiversità, la ricerca geologica e la valutazione del rischio sismico Come il leggendario Nautilus di Jules Verne, capace di spingersi nelle profondità ignote dell’oceano, ISPRA ha condotto un’esplorazione senza precedenti tra le montagne sommerse del Mediterraneo. Grazie a un sofisticato ROV (Remotely Operated Vehicle) Work Class, un vero e proprio ‘veicolo robotico’ in grado di tuffarsi e operare fino a 2.000 metri di profondità, i ricercatori hanno mappato ecosistemi mai studiati prima, rivelando scenari straordinari e nuove specie nelle foreste di coralli e spugne che popolano gli abissi. “La possibilità di osservare direttamente questi ecosistemi con telecamere ad alta definizione cambia completamente la nostra prospettiva sulla vita nelle profondità marine. L’emozione di scoprire habitat, intatti, è paragonabile a quella dei primi esploratori: pensiamo di sapere cosa attenderci ma ogni immersione ci riserva, al contrario, sorprese inaspettate” spiegano i ricercatori ISPRA.

Pianeta Mare Film Festival

dal 05/05/2025 al 09/05/2025 Genova,
Presentata il 17 marzo la nuova edizione del Pianeta Mare Film Festival  di Napoli, 7-11 ottobre, con la prima tappa cittadina all’Università di Genova dal 5 al 9 maggio 2025, in occasione dell’Anno Europeo 2025 dedicato all’educazione alla cittadinanza digitale.  Nato 3 anni fa a Napoli per il Pianeta Mare Film Festival Internazionale e 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, è il primo Film Lab con smartphone con residenza artistica in Italia, ispirato alla natura e alla sostenibilità umana e ambientale dedicato a studenti under 30 che da quest’anno farà il Giro d’Italia.

Life Conceptu Maris e Una Nave di libri per Barcellona

dal 05/04/2025 al 10/04/2025
Il 5 aprile, gli scienziati del progetto Life Conceptu Maris  sono ripartiti da Civitavecchia destinazione Barcellona, questa volta, oltre all’abituale attività di monitoraggio di cetacei e tartarughe a bordo ci sono stati anche momenti di divulgazione scientifica. Una giornata intensa a bordo del traghetto Roma di Grimaldi Lines il 7 aprile, sulla rotta Civitavecchia–Barcellona. In occasione della rassegna “Una Nave di Libri” e degli incontri Erasmus+, LIFE Conceptu Maris ha coinvolto circa 300 studenti di diversi paesi europei e viaggiatori in attività di avvistamento cetacei dal ponte della nave, guidate da ricercatori Ispra.

Manuale per l’applicazione delle procedure di V.Inc.A nei siti marini

ISPRA nell’ambito delle attività del progetto LIFE SEA.NET “Urgent actions for the implementation of marine Natura 2000 Network” ha predisposto il “ Manuale per l’applicazione delle procedure di V.Inc.A nei siti marini ”, che illustra gli esiti di una delle azioni di ricerca del progetto, coordinato da Legambiente. L'elaborato fornisce indicazioni tecniche di supporto agli estensori delle Valutazioni di Incidenza, ai valutatori e agli Enti gestori dei siti Natura 2000, proponendo metodologie di caratterizzazione, di valutazione degli impatti e di identificazione di misure di mitigazione e compensazione specifiche per gli habitat marino-costieri e per le specie marine di interesse comunitario potenzialmente interessate dalla realizzazione di opere ed interventi a mare.

ISPRA al Festival delle Scienze di Roma

dal 08/04/2025 al 13/04/2025 Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone,
Dall'8 al 13 aprile 2025 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con  la sua XX edizione. Corpi è il tema di questa edizione.  Quando parliamo di corpi, il nostro primo pensiero va a quelli umani, con i loro tratti, le loro forme e funzionalità. Corpi che, attraverso mutamenti e adattamenti, sono il risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale. La quale ha a sua volta influenzato anche la percezione stessa del corpo, che cambia a seconda di società e periodi storici, e costituisce il fondamento delle interazioni sociali e delle dinamiche culturali, poiché determina ciò che è considerato attraente o accettabile.

In bilico tra terra e mare. Dalla scomparsa della sabbia all’erosione costiera

il 13/04/2025 dalle 11:00 alle 12:00 Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone,
Le coste sono corpi vivi, dinamici e vulnerabili, continuamente messi alla prova da erosione, innalzamento del livello del mare ed eventi estremi. La sabbia, risorsa essenziale di spiagge e fondali, sta diventando sempre più scarsa e contesa, alimentando una crisi ambientale globale. Attraverso la conoscenza dei delicati equilibri naturali, dell’impatto dell’attività umana e dei cambiamenti climatici, il mondo della ricerca prova a definire le strategie più efficaci per proteggere questi fondamentali corpi naturali, indispensabili per il benessere ambientale e sociale.

Un nuovo alieno nei mari italiani

Segnalata dai pescatori la triglia tropicale del Mar Rosso a Lampedusa Ancora una volta i pescatori si dimostrano sentinelle del mare segnalando un nuovo pesce alieno: una triglia endemica del Mar Rosso e Golfo di Aden, Parupeneus forsskali. La sua presenza in Mediterraneo venne confermata la prima volta nel 2012 in Libano e la specie si è poi espansa nel Bacino del Levante fino a raggiungere la Tunisia nel 2016.  L’esemplare pescato nell’isola di Lampedusa rappresenta il primo ritrovamento della specie nei mari italiani. La triglia del mar Rosso è caratterizzata da una banda scura longitudinale nella parte superiore del corpo e da una macchia scura in prossimità della coda: i pescatori di Lampedusa, riconoscendone le caratteristiche, hanno subito individuato l’esemplare tra le triglie native che avevano catturato e hanno provveduto a congelarlo per consegnarlo ai ricercatori dell’ISPRA di Palermo, con i quali si è instaurato da decenni un proficuo rapporto di collaborazione.

Giornata Mondiale delle balene e dei cetacei: ISPRA e ARPA Sicilia celebrano il mare con gli studenti

21/02/2025 Palermo,
In occasione della Giornata Mondiale delle Balene e dei Cetacei ,  il 21 febbraio ,  ISPRA e ARPA Sicilia  organizzano una giornata-evento dedicata al mare e agli studenti delle classi che partecipano ai  Percorsi per le competenze  trasversali e per l’orientamento – PCTO 2024-25 DLands di ISPRA (Liceo B. Croce, Palermo) e alle classi del PCTO 2023-24 ReStreet (Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto M. Rutelli, Palermo), presso gli edifici del Roosevelt di Palermo. Un percorso lungo 16 postazioni tra le strutture di ARPA Sicilia e ISPRA  per esplorare l’ambiente marino attraverso scienza, storia, arte e letteratura, grazie alla partecipazione di importanti enti di ricerca come  CNR-IAS, Stazione Zoologica Anton Dohrn, INGV e la Soprintendenza del Mare . L’evento è finanziato dal progetto Scienze Together NET , un network europeo che unisce ISPRA ai principali ad Enti di Ricerca e alle  Università per promuovere la divulgazione scientifica a fianco di studiosi e ricercatori. Saranno disponibili postazioni didattiche, laboratori e punti informativi con i ricercatori e tecnologi degli enti partecipanti, mostre ed esposizioni di reperti scientifici e storici.

Il PNRR-MER all’Eudi Show di Bologna: un “restauro ambientale” per salvare i nostri fondali dalle reti fantasma

dal 21/02/2025 al 23/02/2025 Bologna,
Le reti fantasma soffocano i nostri mari. All’ Eudi Show di Bologna, il più importante evento in Italia dedicato al mondo della subacquea, Cecilia Silvestri di ISPRA, il 22 febbraio, illustrerà le iniziative per il recupero delle reti fantasma previste nel progetto PNRR-MER , il più grande programma del PNRR sul restauro degli habitat e dei fondali marini. Così come un restauratore rimuove con cura polvere e incrostazioni dai reperti antichi per riportarli al loro splendore, anche il recupero delle reti fantasma rappresenta un vero e proprio “restauro ambientale”. Se da un lato un archeologo opera con pennelli e solventi per restituire alle opere d’arte il fascino originario, dall’altro, operatori tecnici subacquei, si immergono con la stessa meticolosità e rispetto verso il patrimonio sommerso, liberando i fondali da reti abbandonate che danneggiano ecosistemi preziosi. La salvaguardia degli ecosistemi marini, le tecniche di rimozione delle cosiddette ‘reti fantasma’ – strumenti da pesca dispersi o abbandonati che continuano a intrappolare la fauna marina – saranno al centro dell’intervento della ricercatrice ISPRA. Grazie alle iniziative avviate nell’ambito del progetto PNRR-MER, all’impegno congiunto di istituzioni, operatori del settore e volontari, si punta al recupero e al riciclo di queste reti, ridonando così nuova vita ai fondali e tutelando la biodiversità.

Progetto TETHYS4ADRION

Enhancing Cross-Border Cooperation for Riverine Plastic Litter Reduction in the Adriatic and Ionian Seas Il progetto TETHYS4ADRION studia il ruolo dei fiumi nella diffusione dell’inquinamento da plastica nella regione adriatico-ionica, e ha come obbiettivo generale quello di sviluppare strategie di mitigazione al fine di ridurre gli apporti di rifiuti dai corsi d'acqua al mare.  Il progetto elaborerà soluzioni operative che contrastino l’inquinamento fluviale da plastica ripristinando l’integrità degli ecosistemi fluviali. Verranno identificate le migliori pratiche per affrontare il problema, che saranno testate e validate attraverso la collaborazione di tutti i portatori di interesse coinvolti nelle aree pilota. ISPRA è partner del Progetto

Mappatura delle fanerogame nel progetto MER: l'innovazione del LiDAR Batimetrico (ALB)

Nell’ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) è in corso un'importante iniziativa di mappatura delle fanerogame mediante Airborne Lidar Bathymetry (ALB), una tecnologia avanzata per il rilievo degli ambienti sottomarini. Rispetto ai metodi acustici tradizionali, che richiedono l’impiego di navi e possono necessitare fino a un decennio per coprire le estese coste italiane, l'ALB rappresenta una soluzione più rapida ed efficiente, sebbene soggetta alle sfide poste dalla variabilità della limpidezza dell’acqua. I rilievi LiDAR aviotrasportati impiegano il sistema Rapid Airborne Multibeam Mapping System (RAMMS) 2.0 di Fugro, caratterizzato da una configurazione a doppio laser e da una velocità di acquisizione potenziata a 60 Hz. Questo sistema consente di raccogliere dati dettagliati sul fondale marino e sulla colonna d’acqua, raggiungendo profondità fino a tre volte la profondità di Secchi. Inoltre, il LiDAR RAMMS si distingue per la sua ridotta impronta di carbonio e per l’impiego di algoritmi avanzati di apprendimento automatico, che permettono di elaborare i dati batimetrici preliminari entro quattro ore dal completamento di ogni volo.