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Newsletter ISPRA n. 224 - Anno 2023

La nuova conoscenza del mare

Conoscere e proteggere il mare per una vera economia blu

Il progetto PNRR MER – Marine Ecosystem Restoration, vede ISPRA come soggetto attuatore e il MASE come amministrazione titolare del finanziamento di 400 Mln di Euro per il 2022-2026. Il MER prevede interventi per il ripristino e la protezione dei fondali e degli habitat marini, il rafforzamento del sistema nazionale di osservazione degli ecosistemi marini e costieri con l’acquisizione di una nuova unità navale oceanografica maggiore nonché la mappatura degli habitat costieri e marini di interesse conservazionistico nelle acque italiane.

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Progetto Mo.Ri.net - Evento finale

Progetto Mo.Ri.net - Evento finale

Il progetto Mo.Ri.net “Monitoraggio, censimento, raccolta e avvio al riciclo delle reti fantasma: i pescatori protagonisti della salvaguardia del mare”, della durata di 18 mesi e con un partenariato di cinque enti, è stato  finanziato dal FEAMP 2014/2020 a seguito del Bando della regione Sardegna per l’attuazione della Misura 1.40 art. 40, par.1, lett. a) del Reg. (UE) n. 508/2014 Bando 2018.  L'obiettivo di MoRinet è la conservazione degli habitat marini in due aree pilota della Sardegna mediante azioni che prevedono la rimozione di rifiuti marini e attrezzi da pesca persi, coinvolgendo attivamente i pescatori e sensibilizzando sulla problematica con attività di divulgazione e disseminazione. 

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Cambiamenti climatici: il suolo e la rigenerazione urbana

Cambiamenti climatici: il suolo e la rigenerazione urbana

Il contrasto al consumo di suolo rimane un obiettivo centrale per la lotta ai cambiamenti climatici. La rigenerazione urbana assume in quest’ottica un ruolo fondamentale come unica alternativa al desueto modello della urbanistica espansiva, i cui effetti disastrosi, dovuti alla perdita dei servizi ecosistemici forniti dalla preziosa risorsa “suolo”, sono resi evidenti dagli eventi climatici estremi sempre più frequenti. La rigenerazione alla scala di area vasta può contribuire attraverso una rete di competenze e relazioni tra le realtà locali al contrasto alle fragilità sociali, economiche, demografiche dei territori metropolitani.

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Traiettorie naturali

Traiettorie naturali

Equilibri dinamici negli ecosistemi e loro alterazioni
Nell'ambito di Giovedì Scienza - la Scienza in diretta settimana per settimana il 23 febbraio un ricercatore ISPRA partecipa al webinar "Traiettorie naturali".  La tutela della biodiversità non va intesa come conservazione statica di un ambiente immutabile, ma come salvaguardia di traiettorie evolutive naturali. Gli ecosistemi vivono in un equilibrio dinamico, in cui disturbi e relativi adattamenti sono la norma. Gli effetti di una tempesta o di un incendio in una foresta sono facilmente riassorbiti se gli episodi avvengono con frequenza e intensità compatibili con le caratteristiche dell'ecosistema.

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Al via la consultazione pubblica sul Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Al via la consultazione pubblica sul Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Sul portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è stata pubblicata la proposta di Piano aperta ora al contributo dei cittadini, delle comunità e di tutti i soggetti, pubblici e privati.  Il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) è uno strumento di pianificazione nazionale per supportare le istituzioni nazionali, regionali e locali nell’individuazione e nella scelta delle azioni di adattamento più efficaci a seconda del livello di governo, del settore di intervento e delle specificità del contesto, favorendo l’integrazione dei criteri di adattamento nei processi e negli strumenti di pianificazione.

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Nasce l’Associazione italiana di Citizen Science

Nasce l’Associazione italiana di Citizen Science

Il 17 febbraio presso l’orto botanico di Roma si costituisce l’Associazione nazionale Citizen Science Italia ETS la cui sede è a Grosseto presso il Museo di Storia Naturale della Maremma. L’Associazione nasce da un percorso avviato nel 2017 a cui ISPRA e il SNPA ha partecipato e i cui momenti principali sono stati l’organizzazione di due Convegni Nazionali e la redazione di “ linee guida per lo sviluppo di una strategia nazionale di citizen science ”. La citizen science (scienza partecipata) è una realtà in piena crescita che coinvolge volontari e scienziati in attività di ricerca collaborativa per generare nuova conoscenza basata su evidenze scientifiche, dal valore scientifico, sociale, educativo e di indirizzo delle politiche ambientali.

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CITES - Manuale per il campionamento biologico

CITES - Manuale per il campionamento biologico

Sul portale ISPRA è disponibile il primo manuale dedicato interamente al campionamento di materiale biologico per analisi genetiche di esemplari protetti dalla Convenzione di Washington (CITES) . Il manuale nasce dalla collaborazione tra ISPRA e i Carabinieri Forestali nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro e dell’accordo ISPRA-MASE per le analisi genetiche a supporto della Convenzione di Washington.

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Varata al largo di Marina di Ragusa una nuova boa della Rete Ondametrica Nazionale (RON)

Varata al largo di Marina di Ragusa una nuova boa della Rete Ondametrica Nazionale (RON)

Il 15 febbraio, nell’ambito del progetto   i-WaveNET , ISPRA ha installato e ancorato al fondale di circa 50 mt al largo delle coste di Marina di Ragusa una boa ondametrica. La boa è in grado di misurare l’intensità e la direzione delle onde ogni 30 minuti grazie ai sensori accelerometrici e alle bussole di precisione installate. I dati vengono resi disponibili anche tramite il portale www.mareografico.it di ISPRA che è anche responsabile della rete ondametrica nazionale (RON).

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Carta della Natura tra le StoryMap dell’EcoAtlante

Carta della Natura tra le StoryMap dell’EcoAtlante

Ad arricchire le storie dell’EcoAtlante dell'ISPRA arriva la StoryMap dedicata a Carta della Natura .  L' EcoAtlante è lo strumento che permette di visualizzare facilmente dati e mappe sull'ambiente in Italia. Attraverso una forma semplice e accattivante, che punta a coniugare l’autorevolezza del dato scientifico con un tipo di narrazione che lo renda facilmente comprensibile e memorizzabile, propria delle StoryMap, si racconta come Carta della Natura contribuisca alla conoscenza e alla valutazione ecologico-ambientale del territorio.

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Dissesto idrogeologico

Dissesto idrogeologico

Il 23 febbraio la Fondazione Ezio Tarantelli Centro Studi Ricerca e Formazione organizza il webinar "Dissesto idrogeologico" è prevista la partecipazione del presidente ISPRA, Stefano Laporta.

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Documentario Progetto LIFE Falkon

Documentario Progetto LIFE Falkon

Il grillaio (Falco naumanni) è un piccolo rapace diurno a priorità di conservazione a livello europeo, le cui popolazioni sono concentrate nell’area mediterranea. La specie ha subito un consistente declino numerico nel corso del XX secolo. Attualmente, mostra una tendenza all’incremento, anche grazie al contributo di numerosi progetti LIFE ad essa dedicati. Il progetto LIFE FALKON , a carattere transnazionale, prevede azioni di conservazione mirate al rafforzamento delle popolazioni localizzate al margine settentrionale-orientale della specie. Tali azioni di conservazione contribuiranno pertanto a favorire l’espansione verso nord del grillaio. ISPRA è partner del Progetto.

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RaStEM: uno strumento di supporto per la progettazione degli interventi di difesa del suolo

RaStEM: uno strumento di supporto per la progettazione degli interventi di difesa del suolo

Il monitoraggio degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico che ISPRA svolge da più di venticinque anni per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha evidenziato che la progettazione degli interventi non sempre tiene conto in modo adeguato delle caratteristiche tipologiche dei dissesti e delle relazioni che intercorrono tra questi e gli elementi esposti al rischio presenti sul territorio.

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Applicazione dell’analisi isotopica per l’apporzionamento della sostanza organica: studio di un invaso artificiale

Applicazione dell’analisi isotopica per l’apporzionamento della sostanza organica: studio di un invaso artificiale

Con lo studio degli isotopi stabili del carbonio e dell’azoto è possibile quantificare il contributo alla sostanza organica totale derivante o dalla trasformazione naturale della componente biotica o da fonti antropiche come, ad esempio scarichi urbani e/o industriali. Recenti ricerche hanno dimostrato l’efficacia di tali indagini nell’identificazione e valutazione dei contributi alla sostanza organica derivanti da sorgenti multiple, infatti gli isotopi stabili del carbonio e dell’azoto mostrano una composizione isotopica caratteristica della sorgente da cui si originano.

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