Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Intervenire sugli elementi della rete

La realizzazione di una rete ecologica in aree già significativamente antropizzate non necessita solo di interventi passivi quali quelli legati a alla salvaguardia delle valenze naturali esistenti, ma anche di azioni specifiche.
Nella maggior parte dei casi sono necessarie vere e proprie azioni di ricostruzione di nuove unità eco-sistemiche in grado di svolgere un ruolo attivo come linee di permeabilità per gli spostamenti animali e vegetali, come punti di appoggio, stepping stones, in ambiti artificializzati, come neoecosistemi con specifica capacità tampone nei confronti delle pressioni legate alle attività umane presenti sul territorio in esame.

Gli interventi utilizzabili per la formazione di una rete ecologica possono essere in generale ricondotti alle seguenti categorie:

  • interventi di gestione degli habitat esistenti;
  • interventi di riqualificazione degli habitat esistenti;
  • costruzione di nuovi habitat (con possibilità di reintroduzione di specie caratteristiche);
  • opere specifiche di deframmentazione


Interventi di gestione degli habitat esistenti
Possono essere qui considerate tutte le azioni che concorrono al miglioramento della funzionalità ecologica degli habitat; tra cui, ad esempio:

  • selvicoltura - selvicoltura naturalistica (modalità di taglio, modalità di esbosco, mantenimento in bosco di necromasse, ecc.);
  • agricoltura - modalità di mietitura, riduzione nell'impiego di fitofarmaci, mantenimento di siepi, filari e macchie;
  • aree verdi pubbliche e private - gestione delle potature, interventi a rotazione su aree.

Interventi di riqualificazione degli habitat esistenti: interventi che concorrono al miglioramento della funzionalità ecologica degli habitat

Interventi che concorrono al miglioramento della funzionalità ecologica degli habitat:

  • interventi spondali di ingegneria naturalistica nei corsi d'acqua;
  • consolidamento di versante con tecniche di ingegneria naturalistica;
  • siepi e filari arborei-arbustivi in aree agricole;
  • rinaturazioni polivalenti in fasce di pertinenza fluviale;
  • rinaturazioni in aree intercluse ed in altri spazi residuali;
  • colture a perdere;
  • piantagione di essenze gradite alla fauna;
  • formazione di microhabitat.

Costruzione di nuovi habitat: interventi che determinano la formazione di nuovi habitat suscettibili di essere inquadrati all'interno della rete
Interventi che determinano la formazione di nuovi habitat suscettibili di essere inquadrati all'interno della rete:

  • nuovi nuclei boscati extraurbani;
  • bacini di laminazione;
  • recuperi di cave (cave in falda, a fossa, su terrazzo);
  • ecosistemi-filtro (palustri o di altra natura);
  • wet ponds per le acque meteoriche;
  • barriere antirumore a valenza multipla;
  • fasce tampone residenziale/agricolo;
  • fasce tampone per sorgenti di impatto;
  • fasce arboree stradali e ferroviarie;
  • filari stradali;
  • strutture ricreative urbane o extraurbane con elementi di interesse naturalistico;
  • oasi di frangia periurbana;
  • campi da golf polivalenti;
  • fasce di pre-verdissement.


Opere specifiche di deframmentazione

  • ponti biologici su infrastrutture;
  • sottopassi faunistici in infrastrutture;
  • passaggi per pesci;
  • formazione di alvei di magra a flusso idrico permanente in situazioni a deflusso idrico critico.

Per realizzare questi interventi è fondamentale individuare le possibili fonti di finanziamento. Infatti (almeno fino ad ora), è raro che vi siano sufficienti risorse economiche specificamente dedicate alla formazione della rete ecologica. In genere la sua realizzazione dovrà essere affidata al concorso di più fonti di finanziamento che si riferiscono a politiche settoriali anche molto lontane fra di loro, che devono essere coordinate e ricondotte all’obiettivo comune della rete ecologica.



Possibili fonti di finanziamento

  • Aiuti U.E. previsti nei Piani di Sviluppo Rurale nell'ambito di Agenda 2000
  • Fondi regionali per le aree protette
  • Fondi comunali per il verde pubblico e per azioni di riqualificazione ambientale a diverso titolo
  • Fondi (regionali, ecc.) per il riassetto idraulico ed idrogeologico
  • Fondi (regionali, ecc.) per il risanamento delle acque, per gli affinamenti a valle di impianti di depurazione o per l'abbattimento dell'inquinamento diffuso
  • Inserimenti ambientali di opere edili (lottizzazioni, recuperi urbani, centri commerciali, ecc.), possibilmente mediante pre-verdissement
  • Inserimenti ambientali di infrastrutture viarie ed in generale trasportistiche
  • Mitigazioni (in termini di migliore inserimento ambientale) di opere soggette a VIA di varia natura
  • Compensazioni ambientali per opere soggette a VIA mediante la realizzazione di nuove unità ecosistemiche di interesse
  • Recuperi di cave, discariche e cantieri
  • Bonifiche di aree contaminate
  • Miglioramenti ambientali previsti dalle leggi sulla caccia
  • Miglioramenti ambientali previsti dalle leggi sulla pesca
  • Sponsorizzazioni private di iniziative pubbliche o di ONG
  • Inserimenti in missions industriali per ISO 14000 ed in obiettivi di programma ambientale per EMAS
  • Spese familiari per il verde privato opportunamente orientate.