Istituto Superiore per la Protezione
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11 COLLECCHIO-SAVONA

Nel primo tratto la tappa attraversa l’Appennino ligure-emiliano, risalendo la valle del fiume Taro fino al GPM del Passo Cento Croci. Si attraversano montagne terrigene costituite da litologie molto varie: prevalgono rocce arenacee, arenaceo-marnose, calcareo-marnose e argilloso-calcaree, spesso in alternanza tra loro, e complessi caotici prevalentemente argillosi. Come inclusi di varie dimensioni sono presenti anche gabbri, basalti e serpentiniti.
L’energia del rilievo è alta e le quote raggiungono i 1735 m con il Monte Penna e i 1639 m con il Monte Gottero. La copertura del suolo è costituita prevalentemente da vegetazione boschiva. Le successioni di terreni appartengono ai domini liguri, cioè ai settori più interni della Tetide. Al Passo Cento Croci passa lo spartiacque appenninico e la corsa continua lungo il versante ligure attraverso le colline terrigene della Riviera di Levante, fino a Genova. Prevalgono i litotipi arenaceo-marnosi, calcareo-marnosi e argilloso-calcarei e sono presenti gabbri, basalti e serpentiniti.
L’energia del rilievo è alta e medio-alta, anche se le quote massime non superano i mille metri. I rilievi sono incisi da valli profonde scavate da numerosi corsi d’acqua ad andamento sub-parallelo (principali i fiumi Lavagna e Bisagna).  La copertura del suolo è prevalentemente boschiva. La costa è alta quasi ovunque e si presenta piuttosto articolata in corrispondenza del promontorio di Portofino.
Superata Genova, la tappa attraversa la zona di passaggio tra gli Appennini e le Alpi, nota come linea Sestri-Voltaggio. Si incontra dapprima un esteso settore dove affiorano estesamente i complessi ofiolitiferi (noti anche come “pietre verdi”), variamente metamorfosati. Le ofioliti rappresentano i lembi di crosta oceanica, prevalentemente basaltica, che originariamente costituivano i fondali dell’oceano ligure-piemontese, interposto tra il continente europeo e il continente africano. Verso Savona le litologie affioranti sono rappresentate da rocce plutoniche (graniti, gneiss) ma anche da termini sedimentari (conglomerati, arenarie e marne), talora metamorfosati (scisti carbonatici), costituenti il basamento cristallino. Il reticolo idrografico è costituito da corsi d'acqua che drenano nel Mar Ligure.

Approfondimenti:

Geoportale Servizio Geologico d’Italia

http://sgi2.isprambiente.it/geositiweb/

http://www.ingv.it/it/

http://www.winegis.it/