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Presentato il Rapporto italiano per la Convenzione Congiunta sulla sicurezza del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi

Il 21 maggio è iniziata e si chiuderà il 1 giugno 2018, presso la sede dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) in Vienna, la conferenza di revisione periodica della Convenzione Congiunta sulla sicurezza della gestione del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi (Joint Convention on the Safety of Spent Fuel Management and on the Safety of the Radioactive Waste Management).

La Convenzione è in vigore dal 2001 ed è stata ratificata dall’Italia nel 2005.

Come è noto, l’obiettivo della Convenzione è quello di favorire, in ambito mondiale, il raggiungimento ed il mantenimento di un elevato livello di sicurezza nella gestione del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, attraverso il rafforzamento di misure nazionali e di cooperazione internazionale e di assicurare che durante tutte le fasi della gestione del combustibile nucleare e dei rifiuti radioattivi siano messe in atto efficaci misure di sicurezza e radioprotezione, in modo tale da prevenire e mitigare eventuali incidenti che possano comportare conseguenze radiologiche ai lavoratori ed alla popolazione.

Nell’ambito della conferenza di revisione saranno presentati e discussi i Rapporti Nazionali predisposti dai 78 Stati contraenti, sulla base dei quali si è svolto il processo di peer review, conclusosi il 23 aprile scorso. Le principali tematiche trattate nei Rapporti Nazionali e nel processo di revisione riguardano, le politiche nazionali e l’assetto legislativo e istituzionale per la gestione in sicurezza del combustibile e dei rifiuti radioattivi, gli inventari dei rifiuti e del combustibile, le modalità di applicazione dei requisiti di sicurezza e le relative verifiche di rispondenza, le analisi di sicurezza delle installazioni deputate allo stoccaggio e alla gestione del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché le modalità e le strutture ingegneristiche di smaltimento dei rifiuti radioattivi previste nei vari Stati.

Nel pomeriggio del 21 maggio il Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione dell’ISPRA ha presentato il Rapporto Nazionale rispondendo ai quesiti posti dalle delegazioni degli Stati contraenti facenti parte del Gruppo di Lavoro n. 4 (Regno Unito, Belgio, Slovenia, Senegal, Austria, Danimarca, Irlanda e Malta) nel quale l’Italia è stata inserita.

A conclusione della presentazione e discussione, il Gruppo di Lavoro ha formulato alcune raccomandazioni che verranno ufficializzate dalla IAEA al termine della Conferenza di Revisione.

Il Rapporto Nazionale italiano è stato predisposto, per conto del Governo italiano, su richiesta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione dell’ISPRA, in relazione ai compiti di Autorità di regolamentazione competente ad esso attribuiti dalla legislazione vigente, fino al completamento del processo istitutivo dell’Ispettorato per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN) di cui al D.Lgs. n. 45/2014 e successive modifiche.

La Delegazione italiana guidata dall’Ambasciatore Maria Assunta Accili della Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni internazionali in Vienna, è composta da funzionari del Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione dell’ISPRA e della SO.G.I.N., in qualità di soggetto attuatore per la gestione del combustibile irraggiato, dei rifiuti radioattivi e del “decommissioning” delle installazioni nucleari, nonché per la localizzazione e la realizzazione del Deposito nazionale.