Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Ex impianto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo (AL) della SOGIN

Principio di combustione su sistema di decontaminazione

23 dicembre

Il 22 dicembre 2011, la SOGIN S.p.A., come previsto in questi casi, ha comunicato a questo Istituto che alle ore 9:25 dello stesso giorno si è verificato, presso l’ex impianto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo (AL), gestito dalla SOGIN stessa ed in fase di disattivazione,  un evento anomalo che ha riguardato il funzionamento della macchina di decontaminazione per “pallinatura”, collocata in uno dei locali dell’impianto. 

 

Nella comunicazione la SOGIN ha precisato che, durante il normale funzionamento della macchina, si è verificato un surriscaldamento del cuscinetto del ventilatore del sistema di filtrazione finale, con conseguente bruciamento del banco di filtrazione e generazione di fumo nel locale. L’evento anomalo ha comportato la pronta attivazione delle procedure di emergenza dell’impianto e la squadra di pronto intervento ha provveduto allo spegnimento del principio di combustione. Come previsto nelle procedure di emergenza la Direzione dell’impianto ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Alessandria che, giunti prontamente, hanno confermato l’effettiva estinzione del principio di combustione e la messa in sicurezza dell’impianto. Alle ore 9:55 è stata dichiarata chiusa l’emergenza di impianto.

 

Sulla base delle informazioni richieste dall’ISPRA e fornite dall’Esercente, risulta che dalle prime misure radiometriche condotte dal personale della Fisica sanitaria dell’impianto sono da escludere fenomeni di contaminazione all’ambiente esterno all’impianto e di contaminazione alle persone e alle attrezzature utilizzate in zona controllata. Inoltre, le suddette misure confermerebbero il mantenimento, all’interno della zona controllata, dei livelli di contaminazione superficiale ed in aria precedenti all’evento, nonché dei livelli di contaminazione precedenti all’evento sui filtri ai camini dell’impianto. Per i prossimi giorni sono stati programmati dall’Esercente ulteriori approfondimenti, ivi compresi i controlli di contaminazione interna del personale.

 

Sin dalle prime fasi dell’evento è intervenuta sul posto l’ARPA Piemonte che opera in continuo  raccordo con l’ISPRA per gli aspetti di sorveglianza della radioattività ambientale. Le indicazioni fornite dall’ARPA Piemonte indicano che le concentrazioni di attività alfa totale e beta totale, misurate nei campioni di particolato atmosferico immediatamente prelevati all'interno e all’esterno del perimetro dell’impianto, sono comparabili con i valori di fondo ambientale abitualmente riscontrati.

 

L’ISPRA ha richiesto all’Esercente ulteriori informazioni sull’evento ed ha programmato un intervento ispettivo per i prossimi giorni.