Istituto Superiore per la Protezione
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Verso un piano nazionale di monitoraggio del lupo

Roma, 3-4 dicembre
La popolazione italiana di lupi, ridotta negli anni ’70 a poche decine di individui localizzati nell’Appennino centro-meridionale, si è progressivamente espansa, arrivando a colonizzare tutta la penisola, compresa l’estrema propaggine della Puglia e l’intero arco alpino. L’incremento numerico e distributivo di questo predatore impone un costante sforzo di aggiornamento delle conoscenze sulla specie, anche al fine di fornire ai decisori dati scientifici credibili e autorevoli sui quali basare le scelte di conservazione e gestione. Per questo obiettivo ISPRA è stato incaricato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di elaborare e applicare un piano nazionale di monitoraggio, che permetta di raccogliere dati standardizzati per tutto il territorio interessato dalla presenza del lupo su distribuzione e abbondanza della specie, distribuzione e prevalenza dell’ibridazione con il cane domestico, diffusione dei danni agli animali domestici, applicazione ed efficacia dei metodi di prevenzione degli impatti.