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Nuova lista di tutti gli habitat dei fondali del Mediterraneo adottata ufficialmente dalla Convenzione di Barcellona grazie al meeting organizzato presso ISPRA

La Convenzione per la protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell'inquinamento, più conosciuta come “Convenzione di Barcellona” è lo strumento giuridico e operativo del Piano d'Azione delle Nazioni Unite per il Mediterraneo (MAP). La Convenzione, firmata a Barcellona il 16 febbraio 1976 da 16 governi, è entrata in vigore nel 1978. I principali obblighi delle Parti contraenti questa Convenzione sono relativi alla definizione e messa in atto di azioni precauzionali per prevenire, combattere ed eliminare l'inquinamento dell'area del Mar Mediterraneo e per proteggere e valorizzare l'ambiente marino.

La Convenzione di Barcellona è attuata grazie ad una serie di protocolli tecnici; il Protocollo SPA/BIO è quello relativo a tutte e attività sulle aree specialmente protette e per la diversità biologica.

Il 22 e 23 gennaio 2019 ISPRA ha ospitato il meeting degli esperti, rappresentanti di tutti i Paesi del Mediterraneo, per la finalizzazione della Classificazione degli habitat bentonici marini dell’intera regione mediterranea e della lista degli habitat marini di riferimento.

L’incontro ufficiale è stato organizzato dal Centro di Attività Regionale per il Mediterraneo per le Aree Specialmente Protette (CAR/ASP) di Tunisi, struttura di per riferimento per l’attuazione del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona.

L’avvio dei lavori ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ISPRA dott. Alessandro Bratti, della dott.ssa Tatjana Hema, Direttore Deputato dell’Unità di Coordinamento (denominata MEDU) che ha sede ad Atene, della dott.ssa Maria Carmela Giarratano, Direttrice della Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero dell’Ambiente e del dott. Khalil Attia, Direttore del CAR/ASP di Tunisi.

I due intensi giorni di lavoro, presieduti dal Punto Focale Nazionale italiano per il protocollo SPA/BIO, dott. Leonardo Tunesi, dirigente di ricerca ISPRA, hanno portato alla definizione ed alla successiva adozione della lista ufficiale aggiornata di tutti gli habitat bentonici del Mediterraneo e della lista aggiornata di quelli di riferimento.

Il risultato conseguito è di estrema importanza: l’adozione delle due liste costituisce strumento essenziale sia per l’identificazione di nuove aree marine protette di interesse mediterraneo (ASPIM), sia per la pianificazione delle attività di monitoraggio della biodiversità in Mediterraneo, in modo che queste siano realmente approcciate in modo consistente e standardizzato a scala dell’intero bacino.

Per questo motivo è stata espressa grande soddisfazione dalla dott.ssa Tatjana Hema, Direttore Deputato MEDU e dal Direttore del CAR/ASP, dott. Khalil Attia, che hanno ringraziato ISPRA per l’importante lavoro svolto per facilitare e favorire il conseguimento degli obiettivi del meeting, di grande valenza per la protezione del Mediterraneo.