Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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NETCET

 

L’obiettivo principale del progetto NETCET consiste nello sviluppo di strategie comuni per la tutela dei cetacei e delle tartarughe marine nell’Adriatico grazie ad una Cooperazione pan-Adriatica.
Cetacei e tartarughe marine sono un patrimonio naturale condiviso che tuttavia è a rischio di estinzione e pertanto non può essere gestito autonomamente da un singolo Stato. Alla luce della natura migratoria di queste specie e della responsabilità congiunta dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico, diventa essenziale una collaborazione per pianificare strategie a lungo termine volte all’effettiva tutela di queste specie.
I problemi relativi alla conservazione della biodiversità marina, nello specifico la tutela di cetacei e tartarughe marine, sono questioni comuni a tutti i Paesi dell’Adriatico ma le esperienze diverse in questo settore variano a seconda della zona; risulterebbe perciò molto utile raccogliere buone pratiche ed esperienze con l’obiettivo di definire un quadro comune per la tutela delle specie marine in via d’estinzione, rendendo questi strumenti disponibili a tutti alla fine del progetto.
Per queste ragioni il progetto NETCET, coordinato dal Comune di Venezia, è gestito da 13 partners, tra i quali ISPRA, situati in diversi Paesi del Bacino Adriatico: Italia, Croazia, Albania, Montenegro e Slovenia. Il progetto NETCET è iniziato a ottobre 2012 ed è terminato a settembre 2015.
In base al ruolo istituzionale e alle competenze professionali, ISPRA può assumere un ruolo di facilitazione nella definizione di una strategia comune nell'Adriatico, per la conservazione di tartarughe marine e cetacei, anche attraverso l'identificazione di misure di mitigazione degli impatti delle attività umane. ISPRA ha una estesa esperienza nel monitoraggio delle popolazioni di cetacei, avendo portato avanti numerosi programmi di monitoraggio nel mar Adriatico, Ligure e Tirreno e nel Canale di Sicilia.