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Landslides, volcanism and volcano-tectonics: the fragility of the Neapolitan territory

Cities on Volcanoes 10 Meeting – Napoli 2018

Piccoli smottamenti a grandi colate detritiche e valanghe di detriti hanno interessato il territorio napoletano circostante i vulcani attivi dell'area: Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia. Le loro eruzioni esplosive di intensità variabile hanno prodotto quantità significative di materiale piroclastico sciolto sulle pendici dei vulcani e dei rilievi circostanti. I processi di rimobilitazione di questo materiale si sono verificati durante e subito dopo grandi eruzioni esplosive, anche se la loro intensità e frequenza sono diminuite durante i periodi inter-eruttivi. L'intensità di questi processi varia a seconda delle diverse eruzioni ed è fortemente dipendente dalla disponibilità di ceneri fini nelle aree prossimali e distali. Le aree coinvolte variano da centinaia a milioni di metri quadrati. Le colate detritiche sin-eruttive dell'eruzione del Vesuvio nel 472 d.C. sono descritte in dettaglio. L'enorme sollevamento del terreno della parte centrale della caldera risorgente di Ischia ha generato valanghe di detriti/roccia, che probabilmente hanno causato tsunami. I siti archeologici interessati da colate detritiche sinergiche sono stati selezionati per mostrare gli effetti della loro deposizione. Azioni di mitigazione del rischio idraulico e del rischio di mitigazione, gestione delle emergenze e misure di preparazione saranno discusse in una delle aree maggiormente interessate dalle recenti colate detritiche. Ad Ischia saranno discusse le caratteristiche delle valanghe detriti/roccia e dei lahar legate alla rinascita e alla riattivazione del vulcanismo.

DOI: 10.3301/GFT.2019.01

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ISPRA
Periodici tecnici
(Periodici Tecnici) Geological Field Trips and Maps
11 (1.1)/2019
2038-4947