Pubblicazioni
Bollettino sui finanziamenti alla ricerca
Cop 15, approvato l’accordo sulla biodiversità
Applicazione dell’analisi isotopica per l’apporzionamento della sostanza organica: studio di un invaso artificiale
Con lo studio degli isotopi stabili del carbonio e dell’azoto è possibile quantificare il contributo alla sostanza organica totale derivante o dalla trasformazione naturale della componente biotica o da fonti antropiche come, ad esempio scarichi urbani e/o industriali. Recenti ricerche hanno dimostrato l’efficacia di tali indagini nell’identificazione e valutazione dei contributi alla sostanza organica derivanti da sorgenti multiple, infatti gli isotopi stabili del carbonio e dell’azoto mostrano una composizione isotopica caratteristica della sorgente da cui si originano.
Monitoraggio della microalga potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata lungo le coste italiane - Anno 2021
Ostreopsis ovata Fukuyo è un dinoflagellato potenzialmente tossico rinvenuto nelle acque costiere italiane già alla fine degli anni ’90. Da allora la presenza di questa microalga è stata rilevata sempre più frequentemente, con abbondanze massive, soprattutto nel comparto bentonico, in un numero crescente di regioni, fino al verificarsi di vere e proprie fioriture.
I crimini contro gli uccelli selvatici. Approfondimenti tematici per un'efficace azione di contrasto
Il presente documento ha lo scopo di dare attuazione al Piano d’Azione Nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici. Tra gli obiettivi specifici del Piano rientra la formazione dei magistrati (Azione 2.1.2) per promuovere presso gli stessi “la miglior conoscenza dei reati contro la fauna, con particolare riferimento alle diverse pratiche illegali e alle ripercussioni che esse possono avere sullo stato di conservazione delle specie ornitiche coinvolte”.
Reticula n. 31/2022 - Numero monografico
La tutela della connettività ecologica a 30 anni dalla Direttiva Habitat
L’invasione di una medusa aliena in un porto turistico italiano
Le specie aliene sono organismi animali e vegetali introdotti accidentalmente o intenzionalmente dall’uomo al di fuori della loro area di origine. Uno dei vettori di introduzione di queste specie è il traffico marittimo, pertanto, studiare le popolazioni aliene che invadono gli ambienti portuali può contribuire a colmare le conoscenze relative ai loro percorsi di invasione e agli impatti su biodiversità ed ecosistemi locali.
Manuale operativo per il prelievo di campioni biologici finalizzato alle analisi genetiche nell'ambito della Convenzione di Washington (CITES)
L’attività di verifica delle certificazioni di nascita in cattività di specie protette dalla Convenzione di Washington (CITES) è una delle attività principali dell’Area per la Genetica della Conservazione dell'ISPRA e ed è funzionale all’identificazione di eventuali commerci illeciti di specie animali protette dalla Convenzione. Le analisi genetiche sono l’elemento cardine di questo processo: attraverso esse è possibile verificare e confermare la legale detenzione degli esemplari presenti negli allevamenti autorizzati oppure identificare false dichiarazioni di nascita in cattività o prelievi in natura non autorizzati.
Annuario in cifre
Annuario dei Dati Ambientali 2021 Annuario in cifre, rivolto ai cittadini, ai tecnici, agli studiosi e ai decisori politici, è un documento di tipo statistico che restituisce in forma sintetica e maggiormente divulgativa una selezione dei contenuti e degli indicatori più significativi per le Aree tematiche della Banca dati indicatori ambientali. Contiene un indice, una breve introduzione all’Area tematica e l’elenco degli indicatori selezionati per rappresentarla, opportunamente descritti.
Macroinvertebrati bentonici marini: secondo confronto interlaboratorio nazionale in ambito SNPA (ISPRA-IC052)
Il presente Rapporto illustra i risultati del secondo Confronto interlaboratorio sui macroinvertebrati bentonici marini, al quale hanno partecipato le Agenzie Regionali, coinvolte nelle attività di valutazione dello stato ecologico delle acque marino costiere italiane. Lo scopo di tale confronto è di assicurare l'applicazione uniforme sul territorio e il continuo aggiornamento dei sistemi di monitoraggio e controllo a scala nazionale.
Linee guida per la gestione delle specie vegetali alloctone. L'esperienza maturata nell'ambito del Progetto PonDerat
Queste linee guida presentano una raccolta di raccomandazioni e buone pratiche utili per prevenire e controllare la diffusione di alcune tra le più comuni specie vegetali invasive delle isole e delle aree costiere del Mediterraneo. Oltre a dare indicazioni operative, forniscono una panoramica dei concetti di base della biologia delle invasioni di specie vegetali, dei riferimenti normativi e delle tecniche di gestione, per divulgare le conoscenze e condividere buone pratiche.
Reticula n. 30/2022
Indicatori, indici e scenari per l'analisi dei principali trend ambientali
Il documento analizza le principali tematiche ambientali emergenti (capitale naturale, cambiamenti climatici, economia circolare e ambiente e salute) attraverso tre differenti approcci il cui filo conduttore è l’utilizzo e la valorizzazione dei trend dei più significativi indicatori presenti nella Banca dati indicatori ambientali .
La biodiversità micologica e la sua conoscenza. Funghi tra innovazione e tradizione
Questo Quaderno della collana “Natura e Biodiversità” è il risultato di una convenzione fra ISPRA, ARPA Umbria, Università degli Studi di Perugia e Centro Micologico Naturalistico Perugino stipulata nel 2021. Il Quaderno si rivolge sia al pubblico esperto e dei ricercatori sia a un pubblico più vasto con lo scopo di sottolineare l’importanza del Regno dei Funghi come componenti essenziali di biodiversità degli ecosistemi terrestri e di promuoverne lo studio e la conoscenza nei programmi di educazione ambientale.
L’eradicazione del Ratto nero (Rattus rattus) dalle isole del Mediterraneo: linee guida, buone pratiche, casi di studio
Il Ratto nero (Rattus rattus) rappresenta una delle specie invasive maggiormente diffusa a livello globale, essendosi insediata con successo in tutti i continenti grazie al trasporto operato dall’uomo. La specie è nota per l’importante impatto che esercita su attività umane, salute pubblica ed ecosistemi, tanto da essere inclusa nell'elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo redatto dall’IUCN.
Passeggiando nell’ambiente
Reticula n. 29/2022
Interconfronto 2020-2021 sulla tassonomia delle diatomee bentoniche d’acqua dolce
Nell’ambito delle attività di armonizzazione delle metodiche di monitoraggio biologico delle acque dolci superficiali e nella prosecuzione di un percorso di collaborazione tra le Agenzie Ambientali del Friuli Venezia Giulia e della Lombardia con l’Università di Torino ed ISPRA, vengono riportati nel presente Rapporto i risultati di un confronto interlaboratorio finalizzato a valutare le prestazioni dei laboratori partecipanti nell’attività di identificazione tassonomica delle diatomee bentoniche dei corpi idrici superficiali.
I biocidi e il principio di precauzione nella lotta alla zanzara tigre
La crescente attenzione dei cittadini rispetto all’esposizione ai prodotti chimici ha spinto ISPRA ad approfondire il tema dei biocidi, in particolare i prodotti utilizzati per il controllo della zanzara tigre, un insetto ben noto per il diffuso adattamento nelle nostre città.
Linea Guida per la proposta di comunità ittiche di riferimento relative ad una zonazione di dettaglio per l’applicazione dell’indice NISECI
L’applicazione dell’indice NISECI (Nuovo Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche) sul territorio nazionale ha evidenziato come spesso l’utilizzo delle comunità ittiche di riferimento stabilite a scala nazionale possa determinare una valutazione non corretta dello stato ecologico di un corpo idrico fluviale per una mancata corrispondenza tra gli elenchi ufficiali, definiti a scala di zona zoogeografica-ecologica, e la reale composizione della comunità ittica attesa a scala locale.
Reticula n. 28/2021. Numero monografico
Nature-Based Solutions e territorio: prendersi cura della Natura con la Natura
Transizione Ecologica Aperta
Dove va l'ambiente italiano?
Aspetti metodologici finalizzati all’applicazione dei saggi biologici previsti dall’allegato tecnico al D.M.173/16: Protocollo per la preparazione dell’elutriato
Quaderni di Ecotossicologia
Carta della Natura della Regione Emilia-Romagna: cartografia e valutazione degli habitat alla scala 1.25:000
Il rapporto illustra le attività e le metodologie che hanno portato alla realizzazione e alla pubblicazione della Carta della Natura a scala 1:25.000 della regione Emilia-Romagna.
Procedura operativa per il saggio in fase solida mediante Aliivibrio fischeri
Piante e insetti impollinatori: un'alleanza per la biodiversità
L'impollinazione delle piante da fiore da parte degli animali rappresenta un servizio ecosistemico di grande valore per l'umanità, sia dal punto di vista economico sia per il beneficio sulle piante spontanee e coltivate.
Rapporti Direttive Natura (2013 - 2018)
Sintesi dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario e delle azioni di contrasto alle specie esotiche di rilevanza unionale in Italia
Carta della Natura della regione Molise: cartografia e valutazione degli habitat alla scala 1:25.000
Obiettivo di questo Rapporto è illustrare le attività e le metodologie che hanno portato alla realizzazione e alla pubblicazione della Carta della Natura a scala 1:25.000 della regione Molise.
Gli apoidei e l’agricoltura sostenibile
Gli impollinatori, in particolare gli insetti apoidei, rivestono grande rilievo nel garantire struttura, composizione e funzionamento degli habitat naturali e semi-naturali, inclusi quelli agricoli e dei contesti urbani e peri-urbani. Quasi il 90% delle piante selvatiche che fioriscono ed oltre il 75% delle principali colture agrarie esistenti necessitano dell'impollinazione animale in termini di produzione, resa e qualità dei prodotti. Le api gestite così come quelle solitarie garantiscono in tal modo un fondamentale supporto alla società e alle attività umane.
Monitoring and assessment of the ecological status of coralligenous habitat. The coralligenous cliff (Versione inglese)
Obiettivo di questo manuale è fornire una guida all’uso di una procedura integrata e standardizzata per il monitoraggio e la valutazione dello stato di salute del coralligeno di parete, la tipologia di coralligeno più diffusa in Mediterraneo nei primi 40 m di profondità, ovvero quella più esposta alle pressioni antropiche e alle alterazioni ambientali.