Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Presentate le attività dell’ISPRA realizzate nell’ambito dell’Osservatorio della Biodiversità della Regione Sicilia ed il video documentario “Sottoilmare:la biodiversità negli ambienti remoti ed estremi in Sicilia”

Il 15 dicembre 2015, a Palermo, presso il Palazzetto Mirto, sede della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, si è tenuto l’evento di presentazione dei risultati conseguiti dall’ISPRA nell’ambito dell’Osservatorio della Biodiversità della Regione Siciliana.  L’evento, dal titolo “La biodiversità negli ambienti marini remoti ed estremi in Sicilia”, è stato organizzato per condividere con gli stakeholder di riferimento che operano per la salvaguardia della biodiversità marina in ambito regionale, il percorso di lavoro svolto tra il 2014 ed il 2014, nonché i risultati conseguiti attraverso le attività realizzate.

Nel corso dell’evento è stato anche presentato al pubblico il documentario, realizzato sempre dall’ISPRA “Sottoilmare: la biodiversità negli ambienti remoti ed estremi in Sicilia”, un video, della durata di 21 minuti, con il quale sono stati raccontati gli aspetti più significativi delle campagne di esplorazione condotte nei mari siciliani al fine di conseguire gli obiettivi del Progetto. Il documentario è stato prodotto utilizzando le riprese realizzate con la nave Oceanografica da ricerca “Astrea”, durante l’esplorazione di ambienti profondi, con l’obiettivo di  colmare un vuoto di conoscenza sulla biodiversità marina dell’isola.

Di notevole interesse i risultati emersi nel corso di due anni di studi e campagne di esplorazione degli ambienti marini siciliani.

Nel mare di Panarea, vaste aree idrotermali profonde ricche di camini attivi con  batteri chemiosintetici che trasformano i fluidi idrotermali in materia organica.  Questi ambienti sono protetti dalla Direttiva Habitat e in essi  vivono specie rare come il foraminifero gigante Spiculosiphon sp. e la spugna carnivora Asbestopluma hypogea. Sono state scoperte aree idrotermali anche nel banco Graham, la famosa isola Ferdinandea, emersa e scomparsa nel 1831 nello Stretto di Sicilia.

I ricercatori dell’ISPRA hanno esplorato, oltre al Banco Graham, anche il Banco di Pantelleria, il Banco Avventura, il Banco Terribile per studiarne la biodiversità.

Nelle esplorazioni, condotte con la nave Oceanografica da ricerca “Astrea” dell’istituto, sono stati realizzati 2860 foto e 29 filmati attraverso il ROV, un robot filoguidato capace di raggiungere i 500 metri di profondità. Sui banchi sono state trovate 150 diverse specie animali e vegetali, di cui 18 protette e 31 ritenute sensibili dalle convenzioni internazionali, oltre a 13 ambienti protetti.

I monitoraggi dell’ISPRA hanno anche consentito di valutare che i fondali prospicienti la zona tra la foce del Fiume Platani e la Scala dei Turchi e quelli di Capo Milazzo, hanno i requisiti idonei per essere proposti come Siti di Importanza Comunitaria.

La ricognizione dei dati sulle specie protette nei mari siciliani ha reso possibile reperire informazioni su 123 specie protette tra vegetali, poriferi, cnidari, molluschi, crostacei, echinodermi, pesci, rettili, uccelli e mammiferi. Queste specie, i cui dati sono stati inseriti nella banca dati dell’Osservatorio, sono stati raccolti in un “Atlante delle specie marine protette in Sicilia” che sarà presto  consultabile online sui siti web dell’Osservatorio e dell’ISPRA.

E’ stato anche effettuato il censimento delle specie aliene nei mari siciliani al fine della mitigazione e dell’adattamento al rischio che rappresentano per la biodiversità l’economia e la salute.


L’evento si è articolato in tre sessioni di lavoro: nella prima i ricercatori della sede siciliana dell’ISPRA ed i referenti degli altri partner di progetto (Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana, IAMC – CNR e ARPA Sicilia) hanno fatto un resoconto di quanto realizzato nell’ambito della fase istitutiva dell’Osservatorio della Biodiversità; nella seconda si è tenuta una discussione di approfondimento sul tema:” Il contributo dell’Osservatorio all’identificazione ed allo studio degli ambienti EBSAs (Ecologically or Biologically Significant Marine Areas)”, a questa sessione  hanno parteciperanno esperti della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, della Fondazione Unesco, dell’Università di Palermo; la terza sessione, infine, è stata dedicata agli interventi dei rappresentanti degli attori territoriali, istituzionali e non, tra cui le e le Associazioni ambientaliste e le Aree Marine Protette della Sicilia

All’evento hanno preso parte circa 100 tra soggetti istituzionali, operatori della ricerca e del settore produttivo, in vario modo coinvolti nelle attività di studio, pianificazione e gestione dell’ambiente marino regionale. Nel corso dell’iniziativa sono state inoltre consegnati ai partecipanti stampati e gadget realizzati dall’ISPRA a supporto dell’attività di divulgazione del Progetto, tra i quali l’opuscolo di presentazione delle attività realizzate ed una pen drive contente il video documentario.