Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Progetto SEDI.TERRA

Linee guida per il trattamento dei sedimenti dragati nell’area Marittimo”

“Lignes Directrices pour le traitement durable des sédiments de dragage de l'aire Marittimo”

 

Partner: Il partenariato di progetto, il cui capofila è il Département du Var della Regione PACA (FR),  è composto da ISPRA (Sede di Livorno) e da Institut National des Sciences Appliquées (INSA), incaricati entrambi del coordinamento scientifico del progetto, e dai seguenti  partner: Provincia di Pisa, Regione Autonoma Sardegna, Département de la Haute-Corse e Università di Genova (Laboratorio Distav).

Contesto del progetto: Gestione dei sedimenti che devono essere dragati all’interno di porti per evitare e ridurre l’insabbiamento per consentire i traffici e l’utilizzo dei porti in sicurezza a fini commerciali e turistici e per assicurare il deflusso delle acque, anche in conseguenza di eventi meteo climatici avversi (alluvioni) dovuti al cambiamento climatico.

Il Progetto: L’amplificazione dei fenomeni d’insabbiamento legata al cambiamento climatico e la presenza di inquinamenti principalmente di origine antropica fissati sui sedimenti impongono di organizzarne la gestione integrando il controllo dei rischi. I costi del trattamento e della gestione dei sedimenti non immergibili indeboliscono o mettono in pericolo l’attività economica e la competitività dei porti. Inoltre, i dati scientifici utili alla scrittura di un quadro normativo per la gestione a terra dei sedimenti sono parziali, scarse e spesso senza possibilità di accesso. Devono essere fornite delle risposte, poiché i sedimenti presenti nei porti, nei fiumi e nei canali possono avere un impatto duraturo sugli ecosistemi e in definitiva sulla salute delle popolazioni. Da qui la necessità di mettere in atto soluzioni operative che siano congiuntamente controllate ed economicamente accettabili nell’ambito dello spazio Italia Francia Marittimo.

Inserendosi tra gli obiettivi della strategia Europa 2020, il progetto valorizza la produzione di eco-materiali derivanti dalla gestione dei sedimenti. Con un processo di main streaming, SEDITERRA propone la strutturazione operativa della gestione di un nuovo rifiuto pubblico: il rifiuto sedimento. Ispirato dal living lab, l’obiettivo è quello di condividere le esperienze e basarsi sui risultati delle soluzioni locali che hanno saputo fornire risposte parziali a una problematica globale.

L’applicazione e il monitoraggio delle operazioni pilota sul territorio Marittimo, con sedimenti di porti partner, produrranno dati e informazioni ampiamente diffuse durante colloqui aperti a tutti, poi sintetizzati, divulgati e pubblicati online per un accesso libero e gratuito www.cap-sediments.fr SEDITERRA mira ad espandere un processo di capitalizzazione tramite uno scambio di buone prassi e un’adesione su scala transfrontaliera partecipando all’emergenza di un quadro regolamentare adattato alla gestione a terra dei sedimenti.

Le competenze della sede ISPRA di Livorno si inseriscono all’interno del progetto nella problematica della gestione ecocompatibile dei sedimenti post trattamento.

ISPRA Livorno, infatti, svolge studi e ricerche ed applicazioni tecnico/scientifiche nel campo dei dragaggi portuali, concernenti la caratterizzazione ambientale e la gestione dei sedimenti portuali, ivi compresa l’individuazione dei siti per lo sversamento controllato in mare, e fornisce un supporto legislativo formulando linee guida sia per le attività di caratterizzazione dei siti a mare e per il trattamento dei sedimenti contaminati.

In particolare, all’interno del progetto  le attività svolte da ISPRA riguarderanno:

  • studio comparato della normativa vigente e delle pratiche adottate in materia di gestione a terra di sedimenti dragati contaminati attuate in Italia e in Francia. Confronterà le diverse opzioni di gestione e metodologie utilizzate e normate nei due Paesi.
  • insieme con gli altri partner effettuerà una ricognizione bibliografica delle tecnologie di trattamento applicate ai sedimenti contaminati, innovative e già di uso consolidato nei Paesi coinvolti, capitalizzando anche le conoscenze acquisite da precedenti progetti (es. LIFE, Sedivald, Seditox, Ty Coq, Traitements Sedimard, Filières);
  • ISPRA metterà a disposizione l’impianto pilota per la separazione granulometrica e per il trattamento dei sedimenti con tecnica di soil-washing. L’impianto pilota ISPRA, ubicato nella sede di Livorno, è costituito dalle seguenti sezioni: vibrovaglio con maglie a 2 mm, primo idrociclone, cella di attrizione per la disgregazione degli aggregati, classificatore a spirale, secondo idrociclone. L’impianto utilizzerà un quantitativo d’acqua a ciclo chiuso necessario sia per la separazione granulometrica, sia per un primo trattamento “soil washing” del sedimento contaminato. È progettato in modo da raggiungere gli obiettivi del progetto ed essere flessibile per un’eventuale utilizzo futuro su sedimenti diversi da quelli considerati. In generale, i prodotti che vengono selezionati e recuperati sono: ghiaia, sabbia, limi/argille e matrice acquosa. Per questa componente del progetto verranno trattati sedimenti provenienti da 3 differenti casi studio italiani e francesi;
  • la redazione di linee guida relative al trattamento e alla gestione a terra dei sedimenti dragati, di grande  utilità in Italia, in Francia e nei paesi del bacino del Mediterraneo.

La durata del progetto è di 36 mesi; la partenza ufficiale del progetto è stata lo scorso 1 marzo 2017, mentre nei giorni 22-23 marzo si è svolto a Livorno il meeting iniziale ed il primo Comitato di Pilotaggio del progetto transfrontaliero SediTerra.