Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

12ª Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare

05/02/2025
Il 5 febbraio si celebra la  Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, i l tema di quest’anno, #tempodiagire – #timetoact, sottolinea l’importanza di un’azione immediata per contrastare questo fenomeno e raggiungere l’obiettivo 12.3 delle Nazioni Unite. La scoperta, una dozzina di anni fa, che le perdite e rifiuti alimentari (convenzionalmente indicati come "spreco alimentare") lungo tutta la catena di fornitura alimentare ammontavano a circa un terzo della produzione alimentare, suscitò l’enorme interesse di governi, accademie e settore privato.

12ª Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare

05/02/2025
Il 5 febbraio si celebra la  Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, i l tema di quest’anno, #tempodiagire – #timetoact, sottolinea l’importanza di un’azione immediata per contrastare questo fenomeno e raggiungere l’obiettivo 12.3 delle Nazioni Unite. La scoperta, una dozzina di anni fa, che le perdite e rifiuti alimentari (convenzionalmente indicati come "spreco alimentare") lungo tutta la catena di fornitura alimentare ammontavano a circa un terzo della produzione alimentare, suscitò l’enorme interesse di governi, accademie e settore privato.

Computing riverine inputs of macrolitter into the Central Tyrrhenian Sea (Western Mediterranean Sea) from the Tiber River during the 1st post-pandemic year

Pubblicato sulla rivista "peer reviewed" Science of the Total Environment uno studio congiunto ISPRA e Uniroma Tre sui macro-rifiuti galleggianti che dal fiume Tevere giungono al mare attraverso le sue due foci (Fiumara grande e Canale di Fiumicino) con particolare focus temporale al 1° anno post pandemico. Nel periodo investigato i risultati hanno confermato l’elevato numero di macrorifiuti trasportati dal fiume, con una densità stimata alla foce pari a 1170±151 oggetti/km 2 ; è stata però rilevata, rispetto agli anni precedenti, una riduzione dei   macrorifiuti con un incremento percentuale di   macrorifiuti   monouso legati sia agli imballaggi sia ad oggetti collegati al periodo pandemico. Gran parte dei rifiuti, inoltre, giunge al mare già frammentato. Maggiori informazioni

Reportage "Saline di Tarquinia, scrigno di biodiversità e geodiversità"

La Riserva Naturale Saline di Tarquinia è un’area umida iperalina, tra le poche rimaste nel Mar Tirreno, nella cui estensione sono rappresentati diversi aspetti geologico-ambientali. L'area  è occupata per lo più da vasche di acque poco profonde, quasi tutte comunicanti, salate e iperaline, separate da terrapieni in terra, pietra e legno ricavati su un substrato di sabbie marne. Le Saline di Tarquinia, attualmente ZPS (Zona di Protezione Speciale) e ZSC (Zona Speciale di Conservazione), sono divenute un’area protetta nel 1980, in quanto è stata riconosciuta una elevata valenza naturalistica, con caratteristiche ambientali particolarmente adatte per la sosta e la nidificazione di numerosi uccelli migratori.

Online il calendario 2025 del Network Nazionale della Biodiversità

Il  Network Nazionale della Biodiversità  (NNB) svolge un’azione di raccordo e di diffusione di dati e informazioni in tema di biodiversità sul territorio nazionale. È costituito da un sistema a rete composto da enti pubblici deputati al monitoraggio della biodiversità che mettono in condivisione le proprie banche dati secondo specifici format.

Racconti di monitoraggio e di molluschi di fiume

01/02/2025 Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa,
In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide 2025 , il progetto di Scienza Partecipata " #teveremolluschifantastici...e dove trovarli " organizza il 1 febbraio un'escursione presso la Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa per raccontare dell'ecologia di fiume, di molluschi di acqua dolce e di monitoraggio delle acque con sperimentazioni pratiche. Il progetto ha lo scopo di di aumentare la consapevolezza sulla biodiversità fluviale e di contribuire alla conservazione degli ecosistemi delle acque interne, anche mappando la presenza e la distribuzione dei molluschi, con un progetto pilota sul fiume Tevere; i dati raccolti confluiscono all'interno del portale del Network Nazionale della Biodiversità.

Darwin Day 2025

12/02/2025 Pavia,
Il Darwin Day è una celebrazione in onore di Charles Darwin che si tiene in occasione dell'anniversario della sua nascita, il 12 febbraio.  Kosmos, il museo di Storia naturale dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e con il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro Spallanzani” dell’Università di Pavia, organizza un convegno in cui  ricercatori e docenti universitari affronteranno i diversi aspetti dell’evoluzione.

Giornata mondiale delle zone umide e la campagna di Puglia appena svolta da ISPRA

Il numero di uccelli acquatici è fino dai tempi della Convenzione di Ramsar uno dei metri principali per valutare lo stato di conservazione delle zone umide: un metro accurato e impietoso, che non risente di pressioni politiche o strumentalizzazioni. Ma va usato bene e saputo/voluto leggere. Anche questo gennaio ISPRA ha svolto la propria parte di attività di campo, insieme alla vasta rete di rilevatori esterni che copre capillarmente il territorio nazionale come perfetto esempio di citizen science. Le automobili dell'Istituto sono state avvistate ovunque, dagli invasi gelati del Cadore fino al fango della Capitanata, con impegnative soste nelle lagune venete e qualche puntata sul versante tirrenico.

La Convenzione di Barcellona: ISPRA presente al corso di addestramento pratico per la conservazione dei pesci cartilaginei del Mar Adriatico e oltre

dal 21/01/2025 al 23/01/2025 Valona,
Nelle giornate del 21-23 gennaio si è tenuto a Valona (Albania) il corso pratico sulle tecniche di monitoraggio, identificazione e tecniche avanzate di ricerca per la conservazione dei pesci cartilaginei del Mar Adriatico. Organizzato grazie agli sforzi congiunti dell’UNEP-MAP (Convenzione di Barcellona) e dello Sharklab ADRIA, e finanziato dal MASE. Il corso ha visto l’attiva partecipazione del Dr. Umberto Scacco e del Dr. Massimo Dalù dell'ISPRA sotto la guida esperta del Dr. Andrej Gajić dello Sharklab ADRIA, e la supervisione della responsabile dello SPA/RAC - Barcellona Convention, Lobna Ben Nakhla. Durante il corso sono stati analizzati campioni di specie di pesci cartilaginei d’interesse conservazionistico provenienti da un'area marina particolarmente ricca di biodiversità delle acque di Valona.

Api & Vespa orientalis. Una sfida per l'ecosistema

il 28/01/2025 dalle 10:00 alle 12:30 Roma, Piazza del Campidoglio, 1, Sala Laudato Si,
Comprendere e agire per salvare le api Martedì 28 gennaio a Roma si terrà il convegno "Api & Vespa orientalis. Una sfida per l'ecosistema".  Esperti del settore affronteranno l'argomento per far comprendere il fenomeno e agire per la salvaguardia delle api. All'incontro è prevista la partecipazione di un ricercatore ISPRA  che parlerà dell’importanza di una corretta comunicazione dei rischi al grande pubblico.

Il supporto di ISPRA alla Presidenza Italiana del G7

Nel 2024 l’Italia ha avuto la Presidenza del G7 , il gruppo che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America, e nel corso dell’anno si è tenuto un fitto programma di riunioni tecniche ed eventi istituzionali su tutto il territorio nazionale. Tra i temi che l’Italia ha approfondito c’è quello ambientale, che è stato discusso dai ministri del G7 di Clima, Energia e Ambiente , nel corso di una riunione tenuta nella Reggia di Venaria, Torino, dal 28 al 30 aprile 2024 al termine della quale è stata adottata una Dichiarazione congiunta sugli impegni necessari per rispondere adeguatamente alle attuali sfide ambientali.

Presentato al MASAF il Piano di contenimento del Granchio Blu alla presenza dei ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin

22/01/2025
Il 22 gennaio al  Mi nistero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali , il commissario straordinario per il Granchio Blu, Pref. Enrico Caterino, accompagnato dal Direttore del Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente per la conservazione della biodiversità di ISPRA, Luigi Ricci, ha illustrato i contenuti del "Piano di intervento per contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della proliferazione della specie granchio blu". Frutto di un lavoro congiunto realizzato con il supporto tecnico di ISPRA e con la collaborazione del  Consiglio Nazionale delle Ricerche, CREA, Capitanerie di Porto, Ministeri ed Enti territoriali delle Regioni più colpite dall'emergenza. Il piano, con un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro - stanziati nel D.L. Agricoltura - per il biennio 2025-2026, mira a tutelare la biodiversità degli habitat colpiti, contenere e contrastare la proliferazione della specie invasiva, prevenire ulteriori danni economici e promuovere la ripresa delle attività di allevamento e pesca.

Giornata Mondiale delle Zone Umide 2025

02/02/2025
La   Giornata Mondiale delle Zone Umide   (World Wetlands Day), il   2 febbraio , celebra la firma avvenuta nel 1971 della Convenzione internazionale di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, e ha come obiettivo sensibilizzare il mondo sulla grande importanza delle zone umide per le persone e per il nostro pianeta.  La Convenzione di Ramsar definisce zone umide “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”. La Convenzione è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.

Operazione Ghostnets: 30 “reti fantasma” recuperate tra Augusta e Siracusa

ISPRA salva flora e fauna 60.000 metri quadrati di fondale ispezionati, centinaia quelli finalmente liberati da reti lunghe fino a 260 metri che tornano a respirare e a ripopolarsi; liberate specie protette rimaste intrappolate Ben 60.000 metri quadrati di fondale marino ispezionati, oltre 30 reti fantasma lunghe fino a 260 metri (pari all’incirca a un grattacielo di 100 piani) recuperate a una profondità di 40-60 metri e centinaia i metri quadrati di fondale finalmente liberati: è il risultato dell’operazione “Ghostnets” condotta da ISPRA lungo la costa siciliana, tra Augusta e Siracusa. L’intervento, parte del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal Pnrr, è stato realizzato con il supporto della RTC Ghostnets (CASTALIA, CONISMA e MAREVIVO) e ha permesso di recuperare varie tipologie di reti: a strascico, da posta, grovigli di cime, lenze e nasse e di liberare specie protette rimaste intrappolate. “Con questa operazione, centinaia di metri quadrati di habitat pregiati potranno gradualmente tornare a “respirare” e favorire la ricolonizzazione da parte delle specie marine circostanti. “Questa campagna di recupero è un grande passo avanti per la tutela dei nostri mari - spiegano i ricercatori di ISPRA - ma rimane fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra gli operatori del settore e continuare a investire in tecnologie e politiche di prevenzione”. Tutto questo è stato reso possibile dalla Legge 60/2022 “Salva Mare” che ha qualificato le reti abbandonate e recuperate come rifiuti urbani da riciclare o smaltire.

Nuovo aggiornamento della Banca dati indicatori di ISPRA

Aggiornati più di 200 indicatori della Banca dati indicatori ambientali di ISPRA,  l’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza ambientale e coinvolgere la comunità scientifica, in particolare, quella delle statistiche e delle informazioni ambientali, nelle questioni ambientali cruciali del nostro tempo. Gli indicatori sono stati arricchiti con i dati più recenti disponibili, offrendo una panoramica completa delle tendenze e dei progressi compiuti.

Censimento internazionale degli uccelli acquatici

Coordinato per l’Italia da ISPRA, il progetto di Wetlands International promuove il conteggio degli uccelli acquatici intorno alla metà di gennaio su tutto il territorio europeo Il 9 gennaio sono iniziati, in più di 2000 zone umide italiane, i censimenti degli uccelli acquatici svernanti nell’ambito del progetto International Waterbird Census (IWC). Il progetto è coordinato da ISPRA, che si avvale di una rete di oltre 500 rilevatori esperti e di un numero almeno triplo di collaboratori, distribuiti in tutto il paese. Giunti al 35° anno di attività continuativa sull’intero territorio nazionale i censimenti IWC i rappresentano uno dei più longevi progetti coordinati di studio italiani, sicuramente il primo per capillarità e regolarità della copertura a livello geografico.

Consultazione pubblica per i nuovi siti SIC/ZPS oltre le acque territoriali

Aperta fino al 31 gennaio 2025  la consultazione pubblica per i nuovi siti oltre le acque territoriali. Al fine di completare la rete dei Siti Natura 2000 oltre il limite delle acque territoriali in attuazione a quanto richiesto dalle Direttive Habitat e Uccelli è stata realizzata con il supporto di ISPRA una valutazione tecnico-scientifica delle aree rispondenti ai criteri fissati e necessari per il completamento della rete dei Siti Natura 2000.

Perdita di biodiversità: cambiare approccio, o i costi stimati saranno tra 10 e 25 mila miliardi di dollari all'anno

Approvati due Rapporti IPBES da 196 Paesi delle Nazioni Unite Link al Nexus Link al Transformative Change Report Perdita di biodiversità e della disponibilità d’acqua, insicurezza alimentare, i rischi per la salute e i cambiamenti climatici? Come affrontarli? Quali decisioni prendere? Se perseguiamo gli approcci tradizionali, si genererebbero dei costi stimati. E’ quanto emerge dai due rapporti di valutazione dell’IPBES, l’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services, approvati il 16 dicembre scorso da scienziati, esperti e rappresentanti dei governi di 196 Paesi delle Nazioni Unite. La piattaforma, nata nel 2012, che ha il compito di valutare lo stato della biodiversità e dei servizi eco-sistemici, con l’obiettivo di promuovere l’interfaccia tra scienza e politica. L’Italia ha aderito alla piattaforma intergovernativa nel gennaio del 2020 e partecipa ai lavori anche attraverso il supporto tecnico di ISPRA.

Progetto LIFE ABILAS

Fostering the settlement of Bonelli’s eagle population in Sardinia ISPRA coordina il progetto LI FE ABILAS il cui obiettivo è ricostituire una popolazione stabile di Aquila di Bonelli  Aquila fasciata  in Sardegna, dove si era estinta negli anni '90, ripristinando così la continuità di areale della specie nel Mediterraneo occidentale.

Stati Generali delle Aree Protette Italiane

dal 17/12/2024 al 18/12/2024 Roma, Biblioteca Nazionale,
A dieci anni di distanza dall’ultima occasione di confronto generale, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia, organizza una due giorni che vedrà la presenza, insieme al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto  Pichetto, e al Sottosegretario Claudio Barbaro, delegato alle aree protette, anche i Ministri Nello Musumeci, Alessandro Giuli e Daniela Santanchè, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio La Pietra, i rappresentanti delle 79  organizzazioni ambientaliste invitate al confronto, i presidenti degli enti parco e della aree marine protette, rappresentanti di enti locali, del mondo della ricerca e delle università, dei corpi militari impegnati nella tutela dell’ambiente, e un confronto tra esponenti di tutti i partiti politici, di governo e opposizione.

Ungulati in Italia. Declino e ascesa

il 12/12/2024 dalle 19:30 alle 21:30 Roma, Sez. CAI, via di Monte Testaccio, 64,
Il  12 dicembre  si terrà il quinto ed ultimo incontro organizzato dal  Gruppo speleologico del Cai  con la commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) del CAI di Roma. Dopo un periodo di declino culminato nella seconda metà del secolo scorso, le specie di cervidi e bovidi presenti in Italia (Cervo, Capriolo, Daino, Muflone, Camoscio e Stambecco) hanno iniziato una fase di ripresa della consistenza e della distribuzione in tutta Italia, dovuto sia al miglioramento dell'ambiente (abbandono delle aree montane, incremento dei boschi), sia alla creazione di aree protette e ad intervento di reintroduzione e rinforzo delle popolazioni. Oggi abbiamo molti più ungulati selvatici rispetto a soli 20 anni fa, con ricadute positive sull'ambiente e su altre specie, quali ad esempio i grandi predatori. Però ci sono anche aspetti problematici, quali l'impatto negativo su alcune specie o ambienti prioritari, i danni causati all'agricoltura e gli incidenti stradali. La gestione di queste specie necessita quindi di un approccio complessivo, che tenga conto anche della componente sociale oltre che di quella conservazionistica.

Progetto Life Conceptu Maris: i numeri della Citizen Science

Le attività di  citizen science  di  LIFE Conceptu Maris , particolarmente apprezzate per il loro carattere innovativo e coinvolgente dal pubblico del progetto, sono state presentate da ISPRA e AMPCC durante il convegno CommOCEAN 2024 del 26-27 novembre 2024 a Málaga, in Spagna, ospitato dall’Istituto Spagnolo di Oceanografia (EOI):  160 partecipanti  del mondo della comunicazione scientifica da tutta Europa, Canada e Stati Uniti,  8 sessioni di dibattito aperto  tra i presentatori ed il pubblico, un’opportunità unica per confrontarsi su strumenti e approcci alla comunicazione efficace.

Webinar su Strategy Framework Directive (MSFD 2008/56/CE) – Aggiornamento per il secondo ciclo attuativo

il 12/12/2024 dalle 10:00 alle 13:00 Webinar,
La risorsa mare è fondamentale per gli equilibri ecosistemici e per uno sviluppo sostenibile, in questo quadro si inserisce il ruolo di strumento di governance della Direttiva sulla Strategia Marina europea definita nella Marine Strategy Framework Directive (MSFD, Direttiva 2008/56/CE). Il 12 dicembre, ore 10, si terrà il terzo e ultimo incontro online il cui focus sarà dedicato alla presentazione del programma di misure della Strategia Marina, ex art.12  D.lgs 190/2010, con l'Aggiornamento per il secondo ciclo attuativo, come previsto dall'art.7 D.lgs 190/2010. Il webinar sarà focalizzato nell'illustrazione dei descrittori 1,2,5 e 10 della Direttiva europea.

Conoscere e studiare la fauna: ISPRA incontra le scuole del territorio

ISPRA contribuisce a promuovere una cultura ambientale orientata alla sostenibilità attraverso la realizzazione di iniziative e di materiali educativi, l’aggiornamento metodologico degli educatori e la partecipazione, per gli aspetti di propria competenza, a progetti sulle più svariate tematiche ambientali. ll programma ISPRA di iniziative di educazione ambientale e alla sostenibilità (EAS) è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, per contribuire, attraverso le competenze tecnico-scientifiche e educative dell’Istituto, allo sviluppo della conoscenza dell’ambiente e di scelte e stili di vita sostenibili nelle giovani generazioni.

Cambiamento Climatico e Cetacei nel Mediterraneo: si stima una forte riduzione delle condizioni idonee per la sopravvivenza di alcune specie già tra 25 anni

Il riscaldamento del Mar Mediterraneo procede a ritmi più veloci rispetto alla media globale, mettendo a serio rischio tutte le specie che vi abitano. Non fanno eccezione i cetacei, presenti con 11 specie regolari in Mediterraneo, che possono rispondere alla variazione delle condizioni climatiche spostandosi, ma condizionati anche dalla distribuzione delle loro prede.

Terrestrial Laser Scanner e Droni per la mappatura e il monitoraggio degli habitat nelle Aree protette - Progetto DigitAP

dal 04/12/2024 al 06/12/2024 Parco Nazionale dell’Alta Murgia,
Proseguono le attività del PNRR per la digitalizzazione dei Parchi Nazionali e le Aree Marine Protette per monitorare le pressioni agenti sugli habitat tramite l’utilizzo di sensoristica avanzata. Dal 4 al 6 dicembre, si effettueranno i primi monitoraggi con Terrestrial Laser Scanner e droni nei siti individuati all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. È prevista la partecipazione del MASE con il supporto tecnico-scientifico di ISPRA e la collaborazione del personale dell’Ente Parco.

Evento finale Life Perdix

dal 28/11/2024 al 29/11/2024 Marozzo (FE), Ecomuseo Impianto Idrovoro,
Il progetto LIFE Perdix si avvia alla conclusione dopo sei anni di intenso lavoro. Nel corso del progetto sono stati selezionati geneticamente e reintrodotti nella ZPS “Valle del Mezzano” individui di Starna italica che hanno formato una popolazione stabile e riproduttiva.

NET Scienzainsieme: Aperitivo scientifico "Specie aliene: quali sono, perché temerle e come possiamo fermarle"

06/12/2024 Acquario di Livorno,
Gli  alieni  sono tra noi. Non è un film di fantascienza, ma la nostra realtà. Cosa sappiamo di loro? Cosa possiamo fare nel nostro quotidiano per limitarne gli impatti? Il dottor Piero Genovesi, ricercatore ISPRA e divulgatore scientifico, ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta delle specie aliene, per aumentare la nostra consapevolezza sui rischi connessi alla loro introduzione e alla loro diffusione. All'evento parteciperà anche il dr. Giovanni Raimondi, curatore scientifico dell'acquario di Livorno, che approfondirà il tema delle specie aliene marine lungo le coste toscane.

Un’estinzione è per sempre!

Il Chiurlottello, un uccello distribuito in un vasto areale che va dalle coste del Mediterraneo fino alle regioni occidentali dell’Asia, è stato dichiarato probabilmente estinto Le coste del Mediterraneo, considerate un hotspot per la biodiversità, sono il teatro di quella che probabilmente è la terza estinzione documentata di una specie di uccelli nell’area del Paleartico occidentale . Infatti, dopo l’Alca impenne (anno di estinzione 1844) e l’Haematopus meadewaldoi, Beccaccia di mare endemica delle Canarie (anno di estinzione 1940), un articolo appena pubblicato sulla rivista Ibis annuncia che il Chiurlottello (Numenius tenuirostris), specie da molti anni classificata a rischio critico di conservazione, si è quasi certamente estinto.