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TOR CALDARA: UN ITINERARIO TRA GEOLOGIA, AMBIENTE E STORIA

  • Quando il 10/10/2020 dalle 09:00 alle 10:00 (Europe/Berlin / UTC100)
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L’itinerario si sviluppa nella riserva Naturale di Tor Caldara, in un tratto di costa non urbanizzato posto tra Anzio e Lavinio. Al suo interno si erge una torre di guardia cinquecentesca in un fitto intrico di macchia mediterranea, testimonianza delle antiche foreste litoranee del Lazio meridionale. L’area è stata sfruttata per la coltivazione mineraria dello zolfo nella solfatara, è legata all’attività secondaria del distretto vulcanico laziale. I terreni affioranti sono costituiti da arenarie grossolane pleistoceniche ricche in cristalli di gesso, marcasite e altri minerali che danno al paesaggio un aspetto extraterrestre. La solfatara è formata da diverse sorgenti di acqua mineralizzata con emanazioni gassose solfidriche.
Quest’area è stata oggetto di studi da parte di scienziati che hanno usato questo sito come laboratorio naturale; la riserva è particolarmente adatta a fini educativi, per la bellezza delle esposizioni geologiche e per gli spettacolari fenomeni vulcanici secondari ancora attivi.
Inoltre, nel tratto di mare a sud di Tor Caldara è presente la prima cava di sabbie relitte del Lazio, coltivata tra il 1999 e il 2010 per il ripascimento di Ostia e di altre spiagge laziali.
L’area è un piccolo hotspot di biodiversità e ospita un sito Natura 2000, per l’importanza di habitat quali i boschi mediterranei a leccio e la vegetazione di scogliere mediterranee; il sito ospita inoltre Cyperus polystachyus un “piccolo papiro” presente in Italia solo in due siti.