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“La salinità, la temperatura, l’interferenza dovuta
alle onde o al passaggio di un’imbarcazione, tut-
te queste variabili possono influire sull’efficacia
della comunicazione”, spiega la dott.ssa Petrioli,
responsabile del progetto. Questo ambiente im-
prevedibile è uno dei motivi principali per cui
l’utilizzo dell’
internet
degli oggetti subacqueo si
distingue dal WiFi e dall’
internet
in superficie.
L'esigenza di reagire in modo affidabile a un am-
biente in continuo cambiamento significa che de-
vono essere impiegati diversi
robot
, in modo che
se uno non è temporaneamente in grado di comu-
nicare, un altro possa emettere i segnali.
I banchi di
robot
disporranno di un numero mag-
giore di sensori e potranno coprire zone più am-
pie, collaborando e comunicando tra di loro. Gli
operatori invieranno messaggi attraverso
modem
che trasmettono onde acustiche, le quali sono mo-
dulate per inviare informazioni.
Il lavoro svolto nell'estate del 2014 a Porto ha di-
mostrato che è possibile realizzare le ambizioni
del progetto: i componenti comunicavano e i ro-
bot rispondevano alle istruzioni – gli scienziati
erano entusiasti. Sul lato pratico, il progetto ha già
contribuito al ritrovamento di un
container
smar-
rito nel porto di Porto.
Fonte: cordis
Gruppi di Azione
Costiera
collaborazione nel
mediterraneo
Mednetpesca
è un progetto finan-
ziato dall'Asse 4 del Fondo Europeo per la pesca
(FEP) che coinvolge vari attori chiave per lo svi-
luppo sostenibile delle zone costiere del Mediter-
raneo con lo scopo di valorizzare i prodotti del-
la pesca e il patrimonio culturale ad essi legato
nell’area del Mediterraneo. Si tratta di un'inizia-
tiva di
marketing
territoriale che intende creare
sinergie al fine di promuovere le competenze ed il
know-how
degli attori locali.
Questa iniziativa nasce su impulso di alcuni Grup-
pi di Azione Costiera (GAC) francesi, spagnoli,
greci, ciprioti e italiani, ma è aperto a tutti i gruppi
di sviluppo locale interessati a partecipare nelle
aree di costa del Mediterraneo.
I GAC rappresentano dei partenariati tra operato-
ri del settore della pesca e gli attori locali, sia pub-
blici che privati, ad essa legati. Insieme, essi por-
tano avanti strategie di sviluppo locale attraverso
un approccio
bottom-up
con lo scopo di soddisfa-
re le esigenze del loro territorio ed incrementare
il benessere economico, sociale e ambientale.
Nel 2014, più di 300 CAG (Gruppi di Azio-
ne Costiera) in 21 Stati membri dell'Unione
Europea coinvolgono migliaia di attori loca-
li quali promotori di progetti e membri dei
GAC. I progetti locali sostenuti dai GAC si con-
centrano su tre aree principali:
• Riunire le comunità della pesca e rafforza-
re la loro capacità di influenzare le decisioni
fondamentali che riguardano il loro futuro.
• Aumentare il reddito dei pescatori e del-
le loro famiglie, migliorando la competitività
dei loro prodotti e supportare la creazione di
nuove fonti di reddito.
• Generare nuove opportunità di lavoro per
tutte le persone del territorio attraverso la
promozione della imprenditorialità, l'innova-
zione e l'acquisizione di nuove competenze,
sfruttando l'immenso potenziale della cresci-
ta blu.
Fonte: farnet
Foto Francesco Maria Passarelli
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