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Una prospettiva internazionale per i musei europei

  • Quando il 19/02/2016 dalle 11:25 alle 11:25 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Roma
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Questo convegno è stato pensato con un duplice obiettivo: presentare il progetto europeo EMEE (Eurovision Museums Exhibiting Europe) di cui il Centro di Didattica Museale è partner, e affrontare il tema delle politiche europee sulla ricerca per l’educazione al patrimonio.

Nella prima parte del convegno, il modello di comunicazione museale, proposto dal progetto EMEE e basato su l’introduzione di nuove prospettive transnazionali europee, sarà illustrato attraverso l’esempio offerto da un acquerello dell’artista Ettore Roesler Franz dal titolo: La via Appia al V miglio verso Albano. Questo oggetto offrirà la possibilità di introdurre in chiave multidisciplinare il sistema viario di Roma inteso come veicolo di incontro fra culture.

Nlocandina_19_febella seconda parte del convegno, dopo un’introduzione alla politica di progettazione europea dell’Università Roma Tre e a una presentazione delle misure di finanziamento europeo per l’educazione al patrimonio, il Project Leader Università di Augsburg, descriverà il progetto EMEE, i suoi obiettivi, le fasi in cui si è articolato, il metodo di lavoro e i risultati raggiunti. I lavori saranno chiusi dalla responsabile del Museo di Storia Nazionale di Lubiana – partner sloveno del progetto – che introdurrà l’esperienza pratica degli EuroVision Labs.

Il progetto

Tra il 2012 e il 2016 il Centro di Didattica Museale è stato impegnato come partner italiano del progetto EMEE – EuroVision Museums Exhibiting Europe. Il progetto è finanziato dal Programma Cultura dell’Unione Europea e coinvolge otto partners istituzionali provenienti da sette Paesi europei (tre musei, tre atenei e due atelier) oltre a una più ampia rete di istituzioni culturali satelliti.

L’obiettivo del progetto è di offrire ai musei locali e nazionali una chiave interpretativa che trascenda dalla loro collocazione geografica per investire la storia, spesso complessa e a volte implicita, che li lega alla più ampia tradizione culturale europea. In questa prospettiva il museo offre i suoi visitatori una riflessione sui forti legami che uniscono vari paesi europei, la cui storia e i cui scambi sono presenti in una molteplicità di oggetti musealizzati. Il progetto si propone quindi di raggiungere due scopi specifici: offrire a chi si occupa di mediazione culturale nei musei una nuova chiave di interpretazione di tipo fortemente induttivo, e sottolineare ai visitatori europei la matrice comune delle nostre origini culturali.