Identificazione e gestione del rischio delle sostanze estremamente preoccupanti "SVCH Roadmap": pubblicato dall'ECHA il report 2015
Selezionare le sostanze estremamente preoccupanti (Substance of Very High Concern - SVHC) ed individuare lo strumento regolamentare più adatto per la gestione del rischio associato è uno dei principali obiettivi del Regolamento REACH.
Le SVHC sono sostanze con le seguenti caratteristiche di pericolo (art. 57 del reg. REACH):
- sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) di categoria 1A o 1B, ai sensi del reg. CLP;
- sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche o molto persistenti e molto bioaccumulabili (PBT/vPvB), secondo i criteri dell’allegato XIII del regolamento REACH;
- le sostanze che perturbano il sistema endocrino e le sostanze con un livello di preoccupazione equivalente a quelle dei punti precedenti, identificate in base ad una valutazione caso per caso.
La proposta di identificazione di una SVHC può essere fatta da uno Stato membro o dall’ECHA (su richiesta della Commissione). Se la sostanza è identificata come tale, viene aggiunta all'elenco di sostanze candidate (Candidate List), ai fini della sua successiva inclusione nell'elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione (allegato XIV del REACH). Le sostanze in allegato XIV non possono essere immesse sul mercato né utilizzate dopo una certa data, a meno che non venga concessa l’autorizzazione per un uso specifico.
In particolare, la Commissione si è impegnata ad individuare e includere tutte le SVHC presenti sul mercato nella Candidate List entro il 2020. In questo senso, nel 2013 è stato predisposta una “SVHC Roadmap” con la tabella di marcia per il conseguimento dell’obiettivo.
La SVHC Roadmap descrive le attività di screening per identificare le SVHC e i processi di analisi delle opzioni di gestione del rischio (Risk Management Option Analysis - RMOA).
L’ECHA pubblica ogni anno un report sullo stato di avanzamento della SVHC Roadmap. Il report riassume i risultati raggiunti e le attività svolte nell’anno precedente e quelle pianificate per l’anno successivo. E’ stato appena pubblicato il Report Annuale 2015, scaricabile dal sito dell’ECHA.
Fonte: ECHA