RITORNO AL FUTURO. Il museo centro di tradizioni e passaggi digitali

I cambiamenti hanno costruito e continuano a costruire la Storia, e le tecnologie, con modalità sempre più pervasive, spingono questi cambiamenti a realizzarsi in tempi più rapidi. Per poterli sostenere e non subire, sviluppare buone doti di resilienza diventa fondamentale anche per i musei, oggi luoghi in cui non solo vedere ed ascoltare il passato, più o meno recente, ma dove instaurare un dialogo ed un confronto continuo con i visitatori e la comunità. In questo senso il museo ha assunto un vero e proprio ruolo di mediatore sociale e culturale, mettendo in discussione la tipologia di relazione stretta fino ad ora con i propri pubblici; una relazione che si fonda sempre più su una dialettica paritaria, che fa sentire i visitatori, reali o virtuali, partecipi della vita stessa del museo e delle sue scelte comunicative.

Anche la ricerca, che è uno degli aspetti fondanti di queste istituzioni, è cambiata, interessando non solo lo studio dei beni materiali ed immateriali, ma anche le nuove narrazioni che rendono più accessibili ma anche più empatici i contenuti, gli oggetti e le storie che dei musei sono il cuore e l’anima. Nuovi temi hanno assunto, a prescindere dalla tipologia e dalla mission dell’istituzione, una rilevanza sempre maggiore: etica, uguaglianza sociale, inclusione, sostenibilità, ambiente.

I cambiamenti, veloci, inarrestabili e, a volte imprevedibili, lasciano tracce più o meno definite ma spesso faticano ad essere metabolizzati con gli stessi ritmi accelerati, in modo particolare da chi li vive in prima persona. Ispirandosi al tema della Giornata Internazionale dei Musei 2019 Musei come hub culturali: il futuro della tradizione, il Coordinamento regionale Piemonte e Valle d’Aosta e la Commissione Tecnologie digitali per il patrimonio culturale di ICOM Italia organizzano l’incontro RITORNO AL FUTURO. Il museo centro di tradizioni e paesaggi digitali durante il quale propongono di riflettere su due aspetti:

• Il futuro del patrimonio culturale e la sua trasmissione alle future generazioni
• Le tecnologie e i nuovi linguaggi per comunicare la tradizione

Come vivono i musei e i professionisti questi cambiamenti? Come raccontare tradizioni e ruolo con nuovi modelli e strutture narrative? Come è cambiato il ruolo dei musei rispetto ai pubblici e alla propria comunità di riferimento? Come sono mutate le scelte museografiche e museologiche con le nuove tecnologie? Quale è il ruolo del pubblico nella scelta delle tecnologie? Quali sono gli strumenti di ascolto del pubblico? Ma anche, in senso più ampio, chi decide che cos’è la tradizione? E quali tradizioni devono essere conservate e valorizzate nello spazio museo?  Queste sono alcune delle domande da cui partirà il confronto durante la giornata che vedrà nella sezione mattutina una tavola rotonda con professionisti museali e antropologi nella quale interrogarsi sul concetto di tradizione, tra statica e innovazione, ed una sessione pomeridiana alla quale vi invitiamo a intervenire portando il vostro personale contributo.

Per favorire il dibattito, sono previste brevi presentazioni di 5 minuti. I titoli delle proposte, corredati da abstract di massimo di 300 parole dovranno essere inviati entro sabato 11 maggio a:
multimedia@icom-italia.org
piemonte@icom-italia.org